Gestione dei flussi merci nei porti: piattaforma informatica su Scopus

Stefano Benenati
LIVORNO – Abbiamo presentato nei mesi scorsi il crescente interesse per la tesi di laurea del dottor Stefano Benenati, che fa parte della redazione de La Gazzetta Marittima, sulla gestione dei flussi merci fisici e documentali sui porti. Di recente la banca dati internazionale “Scoups” ha riportato la tesi come presentata al convegno IEEE – EEEIC 2019: International Conference on Environment and Electrical Engineering 2019.
L’articolo era stato dapprima pubblicato su atti cartacei del convegno. Poi, una selezione di tali atti è stata pubblicata su una banca dati chiamata IEEE Xplore, che raccoglie tutti gli articoli pubblicati nei convegni della “famiglia” IEEE e anche nelle riviste sempre della “famiglia” IEEE. Ecco una sintesi del lavoro.
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All’interno della tesi, intitolata “Studio di una piattaforma informatica per la gestione dei flussi merci fisici e documentali nei porti italiani e francesi del Mar Ligure”, viene proposta l’implementazione della piattaforma CAMP (Cross-boarding Area Management Platform), la quale consentirà l’integrazione, lungo l’intera catena logistica portuale, dei flussi fisici e documentali.
Relativamente ai flussi fisici, la piattaforma autorizzerà l’integrazione tra le diverse modalità di trasporto merci, al fine di sviluppare l’intermodalità: stradale, marittimo e ferroviario. A livello di flussi documentali invece, la piattaforma consentirà lo scambio di documenti ed informazioni legate al flusso fisico delle merci, in particolare in corrispondenza dei nodi della catena logistica.
In questa tesi, è stato svolto uno studio delle piattaforme precedentemente realizzate e tuttora disponibili, nei porti liguri e tirrenici, italiani e francesi, ed in particolare dei PCS e i PMIS dei porti dell’area citata, aventi finalità similari a quella progettata in questo elaborato; essa dovrà interagire con quest’ultime soprattutto relativamente ai loro punti di forza e debolezza (analisi SWOT), al fine di ottenere spunti e suggerimenti per la progettazione della piattaforma CAMP, ideata dall’autore.
L’analisi ha mostrato che solo alcuni porti hanno un PCS completamente sviluppato: molti porti italiani hanno soltanto il PMIS, mentre nei porti francesi è disponibile una piattaforma, denominata eRIS Liner, le cui funzionalità sono poco più di quelle di un semplice PMIS.
Successivamente è stata effettuata la progettazione vera e propria della piattaforma.
A questo proposito, nell’elaborato sono stati esposti in modo dettagliato sia le funzionalità sia il layout che la piattaforma dovrà avere.
La piattaforma, in sostanza, può migliorare la gestione dei flussi documentali, in quanto può trasmettere i Manifesti e le Bollette dai porti di export a quelli di import, in modo tale da consentire la precompilazione di alcuni campi dei documenti di import (ad esempio alcune bollette) e la generazione in automatico di altri documenti di import (ad esempio il Manifesto Merci in Arrivo – MMA). Se i porti di origine e di destinazione sono entrambi dotati di PCS, la piattaforma trasmetterà i documenti doganali direttamente dal porto di origine a quello di destinazione. Se invece i porti non sono dotati di PCS i documenti potranno comunque essere redatti elettronicamente dai gestionali del porto di origine, caricati sulla piattaforma per poi essere scaricati dagli operatori del porto di destinazione ed essere aperti con i propri gestionali.
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