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Ferrovie in accelerazione per Vado Ligure e Toscana

ROMA – Adesso tutto dipende dai finanziamenti dello Stato: croce e delizia delle grandi infrastrutture logistiche del nostro paese, da decenni trascurate se non addirittura dimenticate. E mentre il grande gateway di Vado Ligure, inaugurato la settimana scorsa, conferma che entrerà in funzione con paziente progressività, non prima della fine di febbraio, anche per far fronte ai disastri autostradali della Liguria e puntando sull’obiettivo del 40% dei traffici su ferrovia, in Toscana si punta a trasformare i binari della Livorno/Piombino/Carrara verso Firenze in una struttura adatta all’alta capacità cargo, al servizio non solo per i suddetti porti ma anche per l’Interporto Vespucci.

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Per il quale, dopo il finanziamento di 5,9 milioni per il progetto esecutivo della Collesalvetti-Vada e della stessa Collesalvetti-Vada con l’interporto, tutto su ferrovia evitando il nodo passeggeri di Pisa, si conta sul finanziamento dello Stato di circa 300 milioni per queste importanti opere. Nel frattempo l’interporto e le banchine del porto livornese, salutano finalmente l’avvio dei lavori dello “scavalco” ferroviario (circa 26 milioni, totalmente finanziati) che li collegherà direttamente, nella speranza che sia risolto anche il non nobile “interrompimento” dello sbocco del Canale dei Navicelli in Darsena Toscana.

Il complesso delle opere ferroviarie per la fascia Nord-Occidentale della costa nazionale conferma che finalmente è stata compresa appieno l’importanza dei collegamento su ferro tra i nostri porti e le direttrici europee TEN-T, in abbinamento alle Autostrade del Mare che segnano un logico allungamento delle direttrici logistiche verso il Sud Italia e – nel futuro sempre più vicino – anche verso il nuovo sognato Eldorado dei traffici che sarà il Nord Africa. Un Eldorado verso il quale la stessa Cina sta pompando investimenti importanti: che a loro volta non lasciano dubbi sul ruolo che Vado Ligure – importante tassello nella nuova via della Seta intende assumere.

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Pubblicato il
21 Dicembre 2019

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