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Confermatosi il divieto di pesca alle oloturie

Rosalba Giugni

ROMA – A poche ore dalla scadenza del decreto che proibiva la pesca alle oloturie, già suo tempo fortemente voluto da Marevivo, il ministro delle Politiche Agricole e Forestali Teresa Bellanova ha firmato il rinnovo della proibizione al prelievo nei nostri mari di questi animali, indispensabili per l’ecosistema marino poiché hanno la capacità di ossigenare le acque e di depurare i fondali dalle scorie. Molto richiesti dai mercati orientali e fonte di importanti guadagni, erano arrivati a rischio estinzione.

Marevivo plaude l’iniziativa del ministro. Era necessario il rinnovo di questo provvedimento, stilato a cura dal direttore generale Riccardo Rigillo, per assicurare maggiore protezione al nostro mare. Infatti proprio grazie al divieto, dal 2018 sono stati sequestrati dalla Capitaneria di Porto e rimessi in mare quintali di oloturie.

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“Finalmente dopo tanto impegno arrivano dei risultati concreti – dice Rosalba Giugni, presidente di Marevivo – Ricordiamo che l’ecosistema marino produce più del 60% dell’ossigeno che respiriamo assorbe un terzo dell’anidride carbonica, uno dei gas responsabili dei cambiamenti climatici e rappresenta il 98% del territorio dove è presente la vita. Ma perché tutto ciò avvenga è necessario preservare l’equilibrio dell’ecosistema marino tutelando dal più grande cetaceo al più piccolo essere vivente.”

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Pubblicato il
8 Gennaio 2020

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