Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

A Venezia per primi i veneziani

VENEZIA – L’impegno sta crescendo perché Venezia sia prima di tutto dei veneziani. E perché a loro spetti tracciare la rotta per recuperare il passato e rilanciare il futuro di una grande città porto. Questa la motivazione della manifestazione che giovedì prossimo 13 febbraio al terminal VTP vedrà compattarsi istituzioni e mondo delle imprese e del lavoro su un manifesto innovativo di scelte e interventi prioritari. Ecco il programma:

[hidepost]

9.00-10.30 Manifestazione imprenditori lavoratori in bacino Marittima.

10.30 Convegno.

Perché: Alessandro Santi presidente Associazione Agenti Raccomandatari e Mediatori Marittimi del Veneto; Gian Enzo Duci presidente Federagenti.

“Un futuro per la città-porto. Il porto è vita, Venezia è viva”. Luca Telese ne discute con: Luigi Brugnaro sindaco di Venezia; Pino Musolino presidente AdSP del Mar Adriatico Settentrionale; ammiraglio Piero Pellizzari direttore Marittimo del Veneto; Vincenzo Marinese presidente Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo; Giuseppe Fedalto presidente Camera Commercio Venezia Rovigo; Massimo Zanon presidente Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia; Silvia Moretto presidente Fedespedi; Paolo Salvaro presidente Confetra Nord-Est; Beniamino Maltese presidente Commissione Finanza Confitarma; Assarmatori tbn; Luca Becce presidente Assiterminal; Rappresentanza sindacati.

Una domanda alle imprese del porto. Sergio Senesi ceo Cemar; Umberto Masucci presidente F2i Holding Portuale SPA; Riccardo Vianello responsabile commerciale VECON; Mauro Fanin ceo of Cereal Docks Group.

Conclusioni e firma manifesto.

13.30 Light lunch.

[/hidepost]

Pubblicato il
8 Febbraio 2020

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio