A rischio anche le nacchere?

Nella foto: Gusci di pinna nobilis.

GIANNUTRI – Nell’Arcipelago Toscano sarebbe in atto una morìa del più grande e pittoresco mollusco del Mediterraneo, la pinna nobilis, meglio conosciuta dai toscani come nacchera o gnacchera. Può raggiungere il mezzo metro di lunghezza, sta dritta in verticale sui fondi sabbiosi, quasi sempre ai margini della prateria di posidonia, e nel passato il grande guscio veniva utilizzato per l’arredamento dei bar e dei locali costieri e isolani, come porta-lampade o portacenere. La pesca si è sempre ridotta a questi scopi, non essendo il mollusco commestibile (almeno da noi): altra causa di sradicamento dal fondo del mare le reti o le ancore delle imbarcazioni.

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