ChemTech 2020 RemTech Expo le novità della XIV Edizione
ROMA – L’agenda della XIV edizione di RemTech Expo si arricchisce di temi nuovi e centrali in materia di sviluppo industriale, tecnologie, innovazione, ricerca, economia circolare, sostenibilità, comunicazione, accettabilità sociale. Ne hanno parlato nell’annuale riunione del Comitato Tecnico Scientifico gli esperti di ChemTech.
Si è riunito il 5 marzo scorso a Roma presso la sede di Ispra e in videoconferenza, il Comitato Tecnico Scientifico del segmento tematico ChemTech, con la conduzione di Alfredo Pini del Servizio per l’educazione e formazione ambientale e per il coordinamento tecnico delle attività di Direzione in Ispra, coadiuvato da Marco Ravazzolo di Confindustria.
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Hanno preso parte all’incontro, animando il dibattito, alcuni dei massimi esperti rappresentanti di Istituzioni, Associazioni, Università, Ispra, Confindustria, Federchimica, Unione Petrolifera, Plastics Europe, Assobioplastiche, Politecnico di Milano, Aster Emilia-Romagna, Federazione Nazionale Chimici e Fisici ed imprese eccellenti del settore come Versalis, Nextchem, Sasol, Ecozinder.
In apertura viene tracciata una breve sintesi da parte del Coordinatore Scientifico che, con soddisfazione, condivide gli ottimi risultati raggiunti nell’edizione 2019. Numerosa e qualificata la partecipazione ai convegni con ampio coinvolgimento e confronto tra le parti pubbliche e private. L’obiettivo per l’appuntamento di settembre è non solo replicare le ottime premesse ma naturalmente superare i successi ottenuti.
Ampio il confronto tra tutti i presenti al tavolo che continuerà nei prossimi mesi per completare nel dettaglio l’agenda degli appuntamenti. Tra le principali novità che vengono introdotte nel palinsesto dell’edizione 2020 di ChemTech, risaltano tematiche come, sviluppo industriale, nuove tecnologie, innovazione, ricerca, economia circolare, sostenibilità, comunicazione, ma anche accettabilità sociale delle opere e l’avvio di un tavolo di confronto in ambito normativo nazionale ed europeo.
“Nel solco di ChemTech e con uno sguardo alle nuove sfide ambientali” queste le parole di Alfredo Pini al termine dell’incontro, che continua “Sono state identificate le tematiche congressuali focali: innovazione e ricerca dell’industria chimica italiana, valorizzazione di una tradizione di prestigio, preparazione alle nuove sfide ambientali della transizione energetica, economia circolare e sviluppo compatibile con l’ambiente sostenibile” e che sottolinea “un quadro normativo coerente e praticabile nonché la promozione dell’accettabilità sociale del cambiamento e delle conseguenti azioni sul territorio sono gli ulteriori argomenti che saranno dibattuti a settembre con interlocutori di prestigio provenienti dal settore pubblico e privato, nella logica della massima condivisione e del dialogo costruttivo”.
È Giuseppe Riva, Plastics Europe, a ribadire come nella scorsa edizione si sia riusciti a costruire un dialogo straordinariamente trasparente e aperto tra industria e istituzioni, ma solleva anche una criticità “il nostro settore deve combattere con l’arretratezza infrastrutturale, occorre dialogare su come poterne uscire”.
Marco Ravazzolo, Confindustria, conferma che “l’industria chimica rappresenta un asset strategico. È uno dei comparti che ha fatto grandi sforzi e investimenti nell’ambito della sostenibilità, mentre per Donatella Giacopetti, Unione Petrolifera, “è importante approfondire il tema della comunicazione per la corretta gestione dei prodotti”.
Confermati anche gli eventi congiunti di Federchimica e Unione Petrolifera così come la conferenza nazionale organizzato dalla Federazione Nazionale Chimici e Fisici che ribadisce la centralità del claim “Chimica, Salute e Ambiente”.
La giornata si chiude in un clima di ampia soddisfazione, e con l’avvio di azioni immediate volte a consolidare e ad ampliare il panel delle opportunità tecniche, strategiche e normative per tutti gli stakeholder coinvolti.
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