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L’industria italiana dell’auto può produrre “ventilatori”

TORINO – Sia FCA che Ferrari e l’ex controllata di Exor Magneti Marelli potrebbero reindirizzare parte dei propri stabilimenti per aiutare la fabbricazione di ventilatori, macchinari quanto mai necessari per contrastare la pandemia di coronavirus. E la stessa cosa potrebbe accadere agli impianti del Lingotto negli Stati Uniti dato che il presidente americano Donald Trump, secondo alcune fonti d’oltreoceano, potrebbe pensare di chiedere alle tre grandi case automobilistiche USA, ovvero Fiat Chrysler, Ford e General Motors, la stessa cosa. Visto che l’industria automobilistica è quella che per capacità meglio si presta a questa conversione.

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Nel dettaglio di quel che riguarda il lato italiano della questione, l’agenzia Reuters ha rivelato che Siare Engineering, una società che si occupa di macchinari medicali di terapia intensiva di proprietà della famiglia Preziosa (e che ha il suo quartier generale nel bolognese), è in colloqui avanzati con FCA, Ferrari e Magneti Marelli (controllata Exor sino al 2018) perché queste ultime aiutino a produrre parti o contribuiscano ad assemblare i ventilatori che sono fondamentali per salvare i pazienti affetti da coronavirus. Secondo il ceo di Siare Engineering Gianluca Preziosa, infatti l’industria automobilistica condivide molto know how con quella delle macchine medicali da ventilazione perché entrambi i settori si basano in maniera significativa sull’elettronica e sui pneumatici.

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Pubblicato il
25 Marzo 2020

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