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Il faro di Brucoli: meta super-esclusiva

SIRACUSA – Brucoli è un piccolo borgo marinaro della Sicilia, in provincia di Siracusa e alle porte della famosa Val di Noto, decretata dall’Unesco patrimonio dell’umanità. E quasi a fare da sentinella alle case dei pescatori, si erge un vecchio faro costruito all’inizio del ‘900 che, se potesse parlare, racconterebbe storie di viaggi e di vita, una memoria storica da preservare e da offrire come dono prezioso ad altri viaggiatori alla scoperta di posti unici.

Per questo il vecchio faro è diventato una ‘luxury lighthouse’, una dimora esclusiva e intima che rappresenta la perfetta sintesi di un recupero architettonico rispettoso dell’ambiente e della storia e allo stesso tempo il giusto equilibrio tra turismo e sostenibilità.

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Il progetto di riconversione del faro, costruito nel 1912 per segnalare la presenza del Porto Canale alle imbarcazioni che transitano nel tratto di mare compreso tra Catania e Siracusa, è stato affidato alla società Azzurra Capital ed è inserito nell’ambito del programma “Valore-Paese-Dimore” dell’Agenzia del Demanio e del Ministero della Difesa ed Enti Territoriali che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio pubblico dismesso, potenziare l’offerta turistico-culturale e lo sviluppo dei territori, promuovendo le eccellenze italiane.

Il risultato del recupero è una struttura di lusso estremamente intima con una terrazza da cui poter godere di una vista impagabile, tra il mare incontaminato, il borgo che ospita il quattrocentesco Castello Aragonese e l’Etna imponente.

I lavori di recupero conservativo del faro di Brucoli sono iniziati all’inizio del 2019, primo sito pubblico dato in concessione ad un privato, con la società Azzurra Capital che ha partecipato al primo bando del 2015 dell’Agenzia del Demanio denominato “Valore paese-fari”.

Il progetto, firmato dall’architetto Giuseppe Di Vita, prevede due suite con vasche di design in camera e bagno turco, una camera singola di supporto, una piccola zona benessere privata, una living room con camino centrale per i mesi invernali, una cucina con attrezzature professionali, una terrazza sovrastante accessibile attraverso la torre della lanterna, un giardino di inverno, ampi spazi esterni attrezzati, e l’accesso diretto al mare.

L’obiettivo è anche quello di fare del sito una vetrina d’eccellenza enogastronomica, dove poter degustare i prodotti tipici locali con la possibilità di organizzare eventi culturali per promuovere il territorio.

Brucoli è un borgo marinaro le cui origini sono legate alla presenza nel territorio di un’antica colonia greca; e la sua particolarità è un torrente, navigabile solo per un centinaio di metri, che lo affianca per gran parte della sua estensione, lungo il quale sono disseminate grotte e tracce d’insediamenti risalenti all’età neolitica e della prima età del bronzo.

Sulla cuspide della penisola che lo ospita sorge il Castello medievale, costruito nel 1467 per volere di Re Giovanni II d’Aragona e sua moglie come fortezza difensiva per il tratto costiero che, ancora oggi, è oggetto d’interesse da parte dei turisti.

Il borgo è piccolo, ma lungo le sue stradine si possono ammirare murales raffiguranti scene delle attività legate al mare e le tre vie principali che lo attraversano ospitano diversi bar e ristorantini in cui poter godere della gastronomia tipicamente mediterranea che vanta, oltre ad una filiera agro-alimentare tra le più rinomate, anche una tradizione vinicola di antichissime origini.

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Pubblicato il
9 Maggio 2020

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