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Sull’ordinanza della Toscana i pareri

FIRENZE – L’ordinanza del presidente della Regione Toscana n. 50 del 3 maggio scorso così disciplina le attività relative alla nautica.

Art. 8 – L’uso di imbarcazioni per attività sportiva e per la pesca amatoriale è consentito, per ragioni di sicurezza, ad un massimo di due persone con rientro all’ormeggio in giornata;

Art. 14 – Sono consentite tutte le attività necessarie a garantire la filiera della manutenzione e rimessaggio delle imbarcazioni da diporto quali ad esempio l’alaggio delle imbarcazioni o lo spostamento dal cantiere all’ormeggio e viceversa.

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“Nella giornata del 4 Maggio dopo diversi confronti – recita a sua volta una nota dell’Assonautica della Camera di Commercio della costa toscana – sentiti i pareri di un contatto tecnico e legale, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di porto; abbiamo potuto appurare che, come definito da ordinanza regionale del 3 Maggio 2020, possiamo rendere libero e garantito l’accesso ad ogni proprietario di imbarcazioni che Assonautica si promuove al fine del servizio di parcheggio.

“Le stesse fonti ci hanno confermato che tale attività potrà realizzarsi solo ed esclusivamente per quanto definito dall’ordinanza regionale, e pertanto si renderanno necessarie alcune misure organizzative e gestionali oggetto di apposita documentazione interna all’associazione attraverso la redazione del “Protocollo anticontagio”.

“Tale documentazione riporterà tutte quelle misure necessarie, da una parte per garantire l’attività, ma, al tempo stesso, garantire una corretta gestione della diffusione del contagio Covid-19 e pertanto a tutela della salute dei dipendenti Assonautica che dei soci fruitori dei servizi.

“Il documento verrà condiviso con tutti i soci a mezzo mail.

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Da Confindustria Livorno e Massa Carrara arriva infine il seguente commento.

“L’ordinanza n. 50 del 3 maggio emanata dal presidente della Regione Toscana ha reso possibile il raggiungimento delle imbarcazioni da parte dei proprietari residenti nella Regione, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene.

“Ringrazio sentitamente il presidente Rossi – dichiara Matteo Italo Ratti, presidente della Sezione Cantieristica e Nautica di Confindustria Livorno Massa Carrara e direttore del porto turistico Marina Cala de’ Medici – per aver accolto la richiesta della nostra Associazione di chiarire la facoltà degli armatori di raggiungere le proprie imbarcazioni. Adesso i porti turistici possono consentire l’accesso ai proprietari delle barche, ponendo fine alle difficoltà nei rapporti con i propri soci, ai quali secondo le disposizioni precedenti non era consentito di verificare lo stato di sicurezza delle imbarcazioni. Siamo certi che la fase 2 sarà gestita al meglio da tutti gli operatori, nel rispetto della massima sicurezza per i lavoratori e per gli utenti del porto.”

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Pubblicato il
9 Maggio 2020

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