Museo delle Navi di Pisa: anche come aule di scuola

Nella foto (da sx): Camilli, Munno, Muzzi, Pesciatini, Castelli.
PISA – La recente riapertura del Museo delle Navi di Pisa in Lungarno Simonelli 16 è avvenuta con l’annuncio che il museo è tra i primi in Italia a mettere a disposizione ufficialmente le proprie sale e i propri spazi come aule in vista della ripartenza della scuola a settembre. Con i suoi quasi 5000 metri quadri di superficie espositiva rappresenta, infatti, un’alternativa concreta all’aula tradizionale, garantendo una didattica in presenza, nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale.
La riapertura del Museo – dichiara il direttore Andrea Camilli – è stata una delle nostre priorità, ma non è stata una delle principali attività alla quale ci siamo dedicati durante la crisi sanitaria. La Soprintendenza ha infatti acquisito parte del complesso di San Vito, adiacente al museo: oltre alla progettazione della riapertura, alle necessarie manutenzioni, al perfezionamento e all’integrazione dell’esposizione, un folto numero di professionisti, interni ed esterni all’Amministrazione, ha quindi lavorato alla progettazione dei restauri degli edifici e del parco e alla progettazione del trasferimento nella palazzina retrostante gli arsenali del Centro di restauro del legno bagnato, ancora ospitato in modo provvisorio presso i capannoni a San Rossore, che nei nostri progetti aggiungerà a breve un altro polo di alta formazione alla città. Ma la riapertura del museo è il motore che dà forza ed energia a tutto il sistema: ci auguriamo che, oltre alla ripresa del turismo, gli stessi cittadini di Pisa, che già hanno tanto sostenuto ed apprezzato i risultati dei nostri sforzi, sostengano il loro museo visitandolo e pubblicizzandolo”.
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LA PROPOSTA PER LE SCUOLE: Spazio ai bambini e alle scuole: solo nei primi mesi del 2020 erano più di 220 le classi, dalla materna alle superiori, che avevano in programma appuntamenti al museo, tra gli oltre trenta laboratori e percorsi didattici proposti, annullati a causa della sospensione delle attività scolastiche per la pandemia. In quest’ottica, nei mesi estivi e in previsione della riapertura delle scuole di settembre, con le numerose incertezze legate all’organizzazione della didattica per il contenimento del contagio da coronavirus, il museo offre una valida e originale alternativa alla tradizionale aula ed è tra le prime istituzioni museali in Italia a proporre l’utilizzo delle proprie sale e del cortile esterno come spazi per la didattica e per campi solari, iniziativa, quest’ultima, realizzata in collaborazione con il Comune di Pisa.
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