Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il dubbio? La pelle dell’orso

LIVORNO – Un filosofo diceva che il pessimista è colui il quale vede le cose come sono e non come vorremmo che fossero. Un proverbio dice di non vendere la pelle dell’orso prima di averla nel sacco. Un rompiballe è chi mette dubbi a fronte della generale euforia.

Bene, datemi pure del rompiballe. Perché nel coro dei soddisfatti per l’inserimento nel Decreto Semplificazioni dei progetti della Darsena Europa e della nuova superstrada Aurelia – entrambi fondamentali per il porto labronico e l’economia nazionale – il piccolo mio dubbio di guastafeste è che di buone intenzioni è lastricata la strada dell’inferno: ovvero di promesse politiche, di piani di rilancio, di grandi opere eccetera, ci sono da anni i cassetti pieni. Enrico Rossi, presidente certamente dinamico e volitivo della Toscana, ha ribadito che si farà la Darsena Europa entro il 2024, anche sulla base delle aspirazioni di Stefano Corsini, presidente dell’AdSP. Io invece, che sono un semplice cronista, mi chiedo se davvero ci sarà la rivoluzione: anche solo per progettarla, sia pure con un commissario, ci vorranno anni. E il nodo stradale e autostradale e ferroviario con i famosi ponti al Calambrone? E i NIMBY di Pisa, il piano nazionale dei nuovi porti che non c’è, i troppi terminal container secondo alcuni armatori?

[hidepost]

Mi fermo: ma ho paura, da rompiballe, che l’orso sia ancora molto lontano. Figuriamoci la sua pelle.

Che comunque qualcuno sta già vendendo. Sembra che sia già partita la corsa a mettere il cappello sulla poltrona del commissario per la Darsena Europa. In pole position ci sarebbe Enrico Rossi, che a settembre sarà “libero” dalla carica di governatore della Regione Toscana, anche Stefano Corsini, da ingegnere specializzato sul tema, avrebbe tutte le qualità: e in una intervista su Facebook ricorda che con i poteri stabiliti dal Decreto Semplificazioni, anche lui ce la farebbe in quattro-cinque anni. Pare – siamo sempre sulle indiscrezioni – che Assoporti punti su di lui, anche se dal mondo dei partiti arriverebbe una spintina per il sindaco Luca Salvetti. Insomma, come si vede non mancano già le corse in avanti. Con una sola incognita: martedì 14 c’è la causa di ritorno contro Corsini e Provinciali sulla nota vicenda che ne ha portato anche la loro (passata e parzialmente scontata) sospensione. E una eventuale condanna dell’uno o dell’altro – o di entrambi, ma è meno scontato – manderebbe all’aria molte soluzioni. Sarà, insomma, un luglio caldo anche per questo.

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Luglio 2020
Ultima modifica
13 Luglio 2020 - ora: 13:51

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio