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Venezia rilancia la collaborazione sulla tecnologia italo-tedesca

VENEZIA – Mentre continuano le difficoltà relative all’opposizione delle istituzioni territoriali nell’ambito del Comitato di Gestione dell’AdSP – di nuovo andato in bianco – ha avuto luogo presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale uno dei primi incontri bilaterali italo-tedeschi svolti in presenza dopo il lockdown.

Al tavolo, oltre ai vertici dell’AdSP, il presidente Unioncamere Veneto Mario Pozza, il segretario generale ITKAM (Camera di Commercio Italiana per la Germania) Elio Maria Narducci, il direttore generale del CINECA (Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico dell’Italia Nord Orientale) David Vannozzi, la rappresentante ITKAM a Amburgo e avvocato Sofia Melik Aslanian insieme alla collega Julika Repplinger e il rappresentante ITKAM in Emilia-Romagna Roberto Sammarchi, avvocato a Bologna e Francoforte e Of Counsel per le tecnologie dell’informazione presso lo studio Dolce-Lauda.

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I porti come bene pubblico e infrastruttura strategica per lo sviluppo – è stato sottolineato nell’incontro – richiedono coordinamento fra enti regolatori e integrazione delle procedure operative, sulla base delle risorse rese disponibili dalle tecnologie. Trasformare il tema gestionale in contenuto informativo interoperabile è sempre più necessario nell’ambito di sistemi complessi come i porti. Basti pensare che il porto di Venezia comprende oltre 75km di linee ferroviarie, la cui gestione e manutenzione, apparentemente estranea alle operazioni marittime, è in realtà uno dei cardini per il buon funzionamento del sistema portuale.

Venezia e Amburgo, in contesti molto diversi dal punto di vista territoriale e ambientale, rappresentano due punti di riferimento per le reti logistiche europee. L’incontro ha consentito di identificare alcune priorità segnalate dall’Autorità di Sistema Portuale di Venezia, che riguardano in particolare l’utilizzo di tecnologie per l’ottimizzazione del carico logistico sostenuto dal Terminal container. Sul tavolo anche il coordinamento con i servizi doganali, la gestione dell’impatto ambientale delle attività portuali, il ruolo dei porti nel quadro delle politiche di approvvigionamento energetico e le azioni in materia di sostenibilità.

Il CINECA, consorzio pubblico dedicato alla tecnologia dell’informazione che comprende l’intero sistema italiano dell’università e della ricerca, ha messo a disposizione le proprie competenze e risorse anche in vista dell’accesso a possibili iniziative europee, riguardo alle quali è tra i maggiori percettori italiani di contributi comunitari. CINECA ha recentemente promosso, nell’ambito del sistema tedesco STEINBEIS, la creazione di un centro di competenza denominato C-DACH (dove “C” rappresenta “CINECA” e “DACH” è la sigla dei territori di lingua tedesca) che ha come scopo l’applicazione e il trasferimento di tecnologia italiana.

L’incontro si è concluso con un appuntamento ad Amburgo dopo la pausa estiva, nel quale approfondire le priorità del grande porto anseatico e i temi della possibile collaborazione, anche nel quadro dei rapporti di amicizia e scambio fra le due città.

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Pubblicato il
8 Agosto 2020

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