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Finanziamenti per il “Green” la raccolta cresce ancora

ROMA – Non a caso tutti i più grandi imprenditori e tycoon del mondo, da Jeff Bezos ad Elon Musk, sono corsi ad investire proprio nel settore Green: sono proprio loro i primi GreenVestor.

Proprio a fine novembre 2020 l’energy crowdfunding ha fatto segnare anche in Italia un nuovo record di velocità di raccolta, facendo chiudere in meno di 23 ore una campagna dedicata al tema SuperEcoBonus, continuando a ritmi a tre cifre su base mensile.

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La raccolta annua punta così a superare 1,5 milioni di euro entro la fine del 2020 a favore di circa 10 progetti e di altrettante aziende, PMI o Esco, impegnate quotidianamente nel percorso della transizione energetica sostenibile; e 3,6 milioni di euro entro il 2021.

Se ci si sta riuscendo è perché qualcosa è cambiato ed iniziano ad emergere con forza istanze e necessità di vita che trovano risposte concrete in Ener2Crowd.com.

«La nostra piattaforma eroga 300 mila euro al mese di finanziamenti da parte del “crowd” – i privati – verso aziende che operano nel settore della Green Economy. Solo questo ci da una prospettiva di altri 3,6 milioni per il 2021» puntualizza Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com (www.ener2crowd.com), scelto da Forbes come uno dei 30 talenti globali under-30 del 2020.

«I nostri piani – prosegue Sovico – sono di investire ancora di più per allargare la community di Ethical e Green Investor che ci accompagna da circa 12 mesi. Soprattutto adesso che abbiamo dimostrato che il nostro business, nonostante siamo una startup, produce flussi di cassa positivi su base mensile».

«Crediamo fermamente nel valore dell’innovazione che l’ecosistema fintech può portare alle persone ed alla società» aggiunge Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.com nonché chief analyst del GreenVestingForum.

Una forma di innovazione che – nel caso di Ener2Crowd.com – è stata rivolta lungo tutto questo 2020 così difficile alla sostenibilità ambientale ed energetica e che si è dimostrata una risposta concreta – se non l’unica vera forma di progresso – che è stata in grado di far evolvere lo «share-holder capitalism» nello «stake-holder capitalism».

«Far crescere l’ecosistema intorno all’energy crowdfunding è importante per dare consistenza a quanto stiamo facendo per mettere capitali a disposizione di tutte quelle realtà che possano essere meritevoli per aspetti tecnologici e di impatto sociale. È il nostro modo di mettere a sistema tutti i protagonisti e gli “eroi” della transizione energetica: persone, aziende e startup» conclude Giorgio Mottironi, cso di Ener2Crowd.com. (AJ-Com.Net).

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Pubblicato il
9 Dicembre 2020

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