DHL ha spedito il satellite-cargo
MILANO – Lunedì scorso 4 dicembre è partito dall’aeroporto di Milano Malpensa ION Satellite Carrier, il primo satellite-cargo in grado di rilasciare microsatelliti nella posizione orbitale di destinazione. DHL Global Forwarding, lo specialista del trasporto aereo e marittimo su scala globale, in sinergia con il team DHL Customer Solutions & Innovation (CSI), segue la spedizione del satellite cargo sulla terra che, dopo undici ore di volo in aereo sull’Atlantico, ha raggiunto Cape Canaveral, la base spaziale più famosa al mondo, in Florida.
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ION Satellite Carrier è stato ideato e realizzato da D-Orbit, azienda italiana tra le più importanti del settore New Space, ed è un vero e proprio cargo spaziale per microsatelliti, capace di trasportarli in orbita e rilasciarli con precisione nella posizione orbitale di destinazione, garantendo tempi di schieramento più brevi, maggior velocità nella messa in funzione dei satelliti e uso più efficiente del loro tempo di vita. Il satellite cargo di 200 kg è stato caricato su un’apposita piattaforma metallica per essere spedito dall’aeroporto di Milano Malpensa, con tappa intermedia in Lussemburgo e scalo a Miami per il successivo trasferimento a Cape Canaveral. Insieme a ION Satellite Carrier verrà trasportata anche la relativa attrezzatura di test, fondamentale per garantire l’integrità e la sicurezza del satellite prima del lancio nello spazio. A gennaio 2021, dopo numerose analisi e rigidi controlli, ION sarà pronto per essere lanciato nello spazio.
La collaborazione tra DHL Global Forwarding e D-Orbit apre nuove interrogativi sulla logistica del futuro, che dovrà essere efficiente e sostenibile. Come verranno pianificate e gestite le supply chain dello spazio? Come può essere arginata e invertita la tendenza all’accumulo di detriti spaziali in un ambiente che al momento presenta 128 milioni di detriti più piccoli di 1 cm e un milione più grandi di 1 cm? Esistono strade sostenibili per trasportare gli oggetti nello spazio? Quali saranno gli imballaggi più adatti per prodotti che devono resistere a sbalzi di gravità, temperature estreme e radiazioni elevate?
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