Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Lauree e competenze a S. Vincenzo

Riceviamo dal lettore Gennaro (Roberto) Ceruso:

Leggo, nell’inserto “ilCercaLavoro” del Tirreno dello scorso 29 dicembre, che il Comune di San Vincenzo intende assumere, a tempo indeterminato, un dirigente in possesso della laurea magistrale in giurisprudenza per l’Area Urbanistica e Lavori Pubblici che, a mio parere, vedrebbe più adatta una laurea magistrale in architettura od ingegneria nelle quali è già compreso un esame di diritto. Mi si potrà obiettare che quel dirigente dovrà affidare lavori operando attraverso bandi/gare dove gli aspetti legali sono importanti ma credo che i bandi siano standard; e per quei rari casi in cui sia necessario inserire alcuni aspetti non compresi nelle formule standard, quel dirigente potrà sempre avvalersi della consulenza dei legali del Comune od anche di enti pubblici di livello superiore. Comunque, non mi meraviglio più da quando un laureato in lettere fu messo a capo della Banca d’Italia. Firmato: un cittadino amante delle cose logiche.

[hidepost]

*

I misteri delle macchine burocratiche, da quella nazionale a quelle comunali, non devono sorprendere. Perché la logica è una cosa, i concorsi spesso sono un’altra. Va anche ammesso che oggi operare nel campo delle gare richiede prima di tutto d’essere dotati di una competenza e uno “scudo” legale a prova di bomba, vista la facilità con cui chi non vince ricorre al TAR di turno.

[/hidepost]

Pubblicato il
9 Gennaio 2021

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio