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Salvato in mare ringrazia la Guardia Costiera

Nella foto: L’incontro con gli uomini della Guardia Costiera.

Dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio riceviamo:

PORTOFERRAIO – Nella tarda mattinata di venerdì scorso gli uomini della Capitaneria di Porto di Portoferraio hanno ricevuto la gradita visita del signor Mariano Tarantola, il cittadino di Portoferraio che il 4 dicembre scorso è stato colpito da infarto sull’isola; che ha voluto di persona ringraziare gli uomini della Guardia Costiera per il complicato intervento di soccorso che lo ha visto protagonista.

L’uomo, colpito da infarto, ha vissuto una vera e propria avventura prima di raggiungere l’ospedale di Grosseto a causa del condizioni meteo marine proibitive e della impossibilità sia dei traghetti di linea che dell’elicottero di soccorso di viaggiare in sicurezza. Imbarcato e stabilizzato a bordo della locale motovedetta SAR, il mezzo,  giunto ormai in prossimità di Capo della Vita doveva far rientro in porto per l’ulteriore peggioramento delle condizioni meteomarine nel Canale di Piombino (mare 5, vento di scirocco 40 nodi e onde alte 4 metri). Interveniva allora l’elicottero della Guardia Costiera di stanza a Sarzana, unico velivolo in grado di affrontare le pessime condizioni meteorologiche, che completava con successo il trasferimento a Grosseto.

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Il signor Tarantola nella amichevole visita alla Capitaneria per ringraziare del determinante aiuto ricevuto, ha inoltre, espresso parole di gratitudine e di compiacimento per l’elevata professionalità dimostrata dagli equipaggi dell’unità navale e dell’elicottero intervenuti che lo hanno costantemente assistito con atteggiamento sicuro e rassicurante.

*

L’episodio segnalato dalla nota della Capitaneria conferma non solo l’alto grado di preparazione del personale della nostra Guardi Costiera – riconosciuto anche dai numeri attestati internazionali negli anni – ma in particolare l’impegno umano per rassicurare il paziente, in condizioni meteo estreme tutt’altro che tranquille sia per lui che per gli stessi equipaggi.

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Pubblicato il
20 Gennaio 2021

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