Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

In Sudafrica costa caro l’aumento delle temperature

BRUXELLES – Riduzione del divario salariale tra i lavoratori altamente qualificati e quelli scarsamente qualificati, gravi ripercussioni sulla produttività economica. Gli effetti dei cambiamenti climatici sul mercato del lavoro e sull’economia in Sudafrica sono riferito in un nuovo studio guidato dalla Fondazione CMCC e da EIEE (RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment).

Negli ultimi decenni, l’aumento delle temperature dovuto ai cambiamenti climatici ha influenzato negativamente la produttività e continuerà a danneggiarla, potenzialmente in misura maggiore di quanto stimato finora. In Sudafrica, il PIL pro-capite arriverà ad essere fino al 20% inferiore in uno scenario futuro caratterizzato da gravi cambiamenti climatici rispetto a quanto avverrebbe in uno scenario idealizzato, senza gli impatti del clima che cambia.

[hidepost]

È quanto emerge dallo studio “Climate change and development in South Africa: the impact of rising temperatures on economic productivity and labour availability”, coordinato dalla Fondazione CMCC e da RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment (EIEE) e condotto in collaborazione con l’Athens University of Economics and Business, recentemente pubblicato sulla rivista “Climate and Development”.

Dai risultati emerge come i fattori di stress climatico abbiano impatti differenziati sui lavoratori di diversi settori. L’aumento delle temperature riduce infatti l’offerta di lavoro nelle industrie all’aperto e nei settori con elevata esposizione al calore, come l’agricoltura, l’edilizia, la pesca e l’estrazione mineraria: la cosiddetta “manodopera scarsamente qualificata”. Dall’altra parte, i lavoratori di settori come quello manifatturiero, o impiegati in lavori d’ufficio (“altamente qualificati”), sono meno colpiti dall’aumento delle temperature poiché svolgono le loro attività all’interno.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Febbraio 2021

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora