Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Pulizia delle acque dei bacini portuali

Rodolfo Giampieri

ANCONA – Un’azione di sostenibilità che interessa tutti i porti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale: è il cuore del servizio per la pulizia ordinaria degli specchi acquei dei bacini portuali di Ancona, Pesaro, San Benedetto del Tronto, nelle Marche, e di Pescara e Ortona in Abruzzo. Un intervento, affidato in questi giorni, che interessa una superficie complessiva di 3.313.000 metri quadrati di acqua marina.

L’obiettivo del servizio, realizzato da anni nel porto di Ancona e che ora coinvolge tutto il sistema portuale, è quello di mantenere nelle giuste condizioni di pulizia e decoro gli specchi acquei di mare dei bacini degli scali affiancandosi anche ad una sempre maggiore sensibilità sul tema da parte degli operatori portuali e delle marinerie.

[hidepost]

Questo per prevenire che le attività portuali e della navigazione marittima possano influire in qualche modo sulla tutela ambientale, sulla salute umana o sulla sicurezza della navigabilità. I lavori, infatti, riguarderanno la raccolta di tutti i rifiuti solidi galleggianti o semisommersi, delle sostanze grasse e oleose, compresi gli idrocarburi, che saranno poi smaltiti secondo le specifiche caratteristiche di ogni materiale recuperato. La pulizia sarà effettuata con una cadenza regolare in ogni porto di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale.

Il servizio nel sistema portuale, già operativo, è stato affidato con bando di gara all’impresa Cogei di Napoli. L’intervento è stato aggiudicato per un importo complessivo di 1.525.000 euro, con un risparmio in sede di offerta dell’8,16%. L’incarico avrà una durata di quattro anni e prevede in ognuno dei cinque porti la presenza fissa di un’imbarcazione che, oltre a realizzare il servizio di pulizia degli specchi acquei, avrà a bordo dispositivi antinquinamento che potranno essere utilizzati come primo supporto in caso di necessità.

“La sostenibilità ambientale è oggi un elemento fondamentale per le comunità, compresa quella portuale – afferma il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Rodolfo Giampieri – e, insieme all’innovazione, fattore determinante per la competitività delle imprese, nella necessaria adattabilità ai cambiamenti e alla sempre maggiore attenzione da parte dei territori di riferimento. Per noi è una filosofia di azione, portata avanti con azioni strategiche e passaggi coerenti nella gestione dei porti di competenza”.

[/hidepost]

Pubblicato il
10 Marzo 2021

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora