Attenti, c’è un cucciolo di balena lungocosta!

ROMA – C’è un giovanissimo esemplare di balena grigia – una specie che veniva data per estinta – che sta navigando lungo le coste del Tirreno diretta a nord, probabilmente verso quell’area tra la Corsica e la Liguria che è considera da sempre la “nursery” delle balene.

L’esemplare è stato avvistato una decina di giorni fa a Ponza, poi a Sorrento, poi ancora a Baia e mercoledì scorso anche al largo di Fiumicino.

L’esemplare – segnala la Guardia Costiera locale – dopo aver nuotato sotto costa nelle acque antistanti il Vecchio Faro, si è diretto verso nord per riprendere il largo.

L’avvistamento è stato segnalato sull’app della Guardia Costiera #PlasticFreeGC, sulla quale è possibile comunicare la presenza in tempo reale di cetacei o di altri grandi vertebrati marini, semplicemente inviando una fotografia.

La Guardia Costiera invita a segnalare immediatamente la presenza del giovane cetaceo e a non avvicinarsi all’animale per evitare di arrecargli disturbo, informando la Capitaneria più vicina. La presenza di cetacei – balene comuni, balenottere e megattere, ma anche orche e globicefali – sta diventando comune lungo le coste italiane, a conferma non solo del riscaldamento delle acque ma anche e specialmente dell’esistenza di plancton e di banchi di piccoli pesci dei quali i misticeti – cioè le balene con i fanoni – si nutrono. Le orche (orcinus orca, in inglese killer whale), odontoceti che cacciano pesci anche di notevoli dimensioni come tonni e lecce, sono meno comuni ma sono state anch’esse avvistate: come nel caso della famigliola davanti al porto di Genova qualche mese fa.

Il caso del cucciolo di balena grigia è invece del tutto atipico: sia perché si riteneva che la specie fosse estinta, sia perché si tratta di un neonato che però viaggia da solo, forse avendo perduto il contatto con la madre (uccisa da qualche nave?). Il piccolo sembra comunque capace di sopravvivere pur essendo nella fase in cui dovrebbe essere allattato. Secondo gli esperti, che l’hanno avvicinato con cautela fino ad accarezzarlo, il balenottero era magro ma vitale. La stessa impressione è riferita dagli uomini della Guardia Costiera di Fiumicino.

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