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La marcia in più delle donne

Silvia Pacini

Da Antonella Del Sole del Gruppo ASSA ABLOY Italia riceviamo:

Essere un’impresa socialmente responsabile significa tenere conto dei parametri legati alla sostenibilità sociale e ambientale. Ed è proprio in un’ottica di inclusività e di pari opportunità che il Gruppo ASSA ABLOY ha scelto di puntare sulle competenze, a prescindere dal genere, trovandole sempre più espresse nella preparazione e nei meriti di figure femminili. La diversity cessa così di essere un limite e diventa un valore aggiunto che, se potenziato nella maniera corretta, può portare a una crescita sostenibile e duratura.

Silvia Bertolucci

Che qualcosa stia iniziando a cambiare per le donne italiane in ruoli importanti è testimoniato dalle nomine di Alessandra Galloni alla guida dell’agenzia britannica Reuters (per la prima volta in 170 anni di storia) e, prima di lei, di Maria Chiara Carrozza alla presidenza del CNR.

Se in Italia, dove il rapporto tra popolazione occupata e popolazione in età attiva è circa il 56,5%, il tasso di occupazione delle donne è al 48,5%, mentre è prossimo al 70% per gli uomini (fonte Istat gen. 2021), la business unit italiana del Gruppo ASSA ABLOY esprime un quadro diverso: su un totale attuale di 167 dipendenti, infatti, 65 sono donne, una quota piuttosto rilevante se si considera il core business del Gruppo, leader mondiale nel settore della sicurezza, dei sistemi di apertura e chiusura porte e del controllo degli accessi, un ambito indubbiamente molto maschile.

Ma al di là dei numeri, l’altro dato significativo riguarda le posizioni in azienda: sono infatti ricoperti da donne molti ruoli di top e middle management, dalla cfo alla supply chain manager, dalla pr manager all’head of customer service domestic, dall’head of customer service export alla product manager.

E se i dati divulgati a febbraio dall’Istat parlano di una crisi dell’occupazione femminile senza precedenti, con 101mila occupati in meno a dicembre 2020, di cui 99mila donne, ASSA ABLOY Italia va in controtendenza assumendo giovani donne in ruoli di responsabilità: Silvia Pacini è la nuova marketing & communication manager per l’Italia e la Grecia; Silvia Bertolucci da settembre dello scorso anno è procurement & supply chain manager.

Trentadue anni, una Laurea in Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni conseguita all’Università di Udine e una solida esperienza maturata nel settore automotive, Silvia Pacini, che ha fatto il suo ingresso in azienda a novembre 2020 ha le idee ben chiare sulla strategia di marketing che intende sviluppare per ASSA ABLOY e per i suoi brand.

Trentacinque anni, laureata in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano, Silvia Bertolucci vanta una solida esperienza nel settore procurement e un executive master in operations and supply chain management conseguito alla Business School del Sole 24 Ore. In ASSA ABLOY Italia dall’ottobre 2019, in poco meno di un anno è stata promossa a un ruolo di maggiore responsabilità.

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Oltre ai complimenti per i nuovi incarichi, siamo lieti di esprimere alle due Silvie gli auguri del nostro giornale. Ben consapevoli, tutti noi, della “marcia in più” che in moltissimi campi le donne da sempre dimostrano. Tanto che spesso ci troviamo a chiederci se non sarebbe ormai il caso di parlare della protezione di noi poveri maschi con una normativa sulle “quote blu”.

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Pubblicato il
19 Maggio 2021

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