Ma i vertici? Non c’è fretta…
LIVORNO – A dir la verità, dal comunicato ufficiale ci si aspetta qualcosa d’altro a parte i (lusinghieri) numeri. La nota stessa accenna al vertice “a fine mandato”. Dunque l’assemblea doveva approvare il nuovo mandato, essendo scaduto il vecchio. Invece silenzio. Anzi, no: rinvio delle nuove nomine entro 45 giorni, cioè a metà luglio.
Per un interporto/retroporto che si trova in un momento d’oro – oltre al bilancio finalmente in attivo, con la maggioranza passata all’AdSP, nuovi soci importanti con forti investimenti come Gori e DHL, le prospettive di prossimo ingresso nell’azionariato addirittura di FS Cargo, questo “mistero” del rinvio dei vertici non è un buon segnale.
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A meno che non ci sia, come spesso accade, lo zampino della partitocrazia. Pare che nell’assemblea con qualche imbarazzo il rappresentante della Regione abbia presentato una memoria con la quale si afferma che il consiglio regionale – al quale spetta la nomina del presidente in base al manuale Cencelli di vecchia memoria – non avrebbe ancora fatto in tempo ad affrontare la decisione. Ma con un Guido Rocco Nastasi che insieme all’attuale vertice ha fatto bene, ci voleva molto a riconfermarlo? O se la bambolina toccasse ad altri, a ringraziare l’uscente e benedire il nuovo? Sarà che il tempo, come dice il proverbio, è una variabile indipendente. Ma in economia è invece una variabile determinante. Boh?
Antonio Fulvi
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