Ferro-cargo: più Medway e litigi
MILANO – Piatto ricco, mi ci ficco. Il vecchio proverbio sembra calzare con la logistica su ferro, sia per i programmi-diktat della UE, sia perché la spinta ambientalista continua a penalizzare la gomma anche se c’è una riscossa in vista con i TIR a metano o GNL.
Significativo l’impegno della galassia MSC che con la sua Medway sta spingendo proprio sul potenziamento dell’offerta ferroviaria. È di questi giorni la conferma che Medway ha ordinato ad Alstom altre due potenti locomotive Traxx-DC3, costruite a Vado Ligure dalla fabbrica italiana della multinazionale Bombarder. Si tratta di mezzi potenti, ecologici e molto versatili, adatti sia per le brevi rotte che per i grandi viaggi. Le Traxx-DC3 sono al momento le più diffuse della nuova generazione, con un centinaio già operativo solo in Italia.
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L’accresciuta competizione nel cargo ferroviario ha innescato anche una polemica tra Federcargo, l’associazione degli operatori privati del settore, e l’ex monopolista di FS Mercitalia. I privati accusano Mercitalia di aver avviato una vera e propri “campagna acquisti” dei macchinisti delle loro compagnie, offrendo ovviamente vantaggi retributivi e di inquadramento. È il mercato, bellezze: sembra rispondere l’accusata. È intervenuto a parecchie riprese anche il sindacato, con un’ultima recente nota CISL in cui contesta a Federcargo di aver puntato più sul contenimento delle retribuzioni che sulla qualità del servizio. E lo scontro continua, tanto per tenere rovente il clima anche a Ferragosto.
A.F.
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