Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Le tante idee di “Blu Livorno”

Nella foto: Un momento della presentazione.

LIVORNO – Una mollusco-coltura nelle acque antistanti la costa: una navetta elettrica per accedere agli spazi accessibili senza inquinare e in sicurezza: cannocchiali turistici per godere della bellezza del paesaggio: ma anche eliminazione delle barriere architettoniche, rifiorimento e ripascimento degli arenili, segnaletica informativa, cartellonistica narrante la bellezza della costa, complementi alla mobilità “dolce”, percorsi di accesso in sicurezza, manutenzione delle discese a mare, arredi per la raccolta dei rifiuti, pontili smontabili, punti doccia e servizi igienici e tanto altro ancora.

“Blu Livorno” è un lavoro prodotto da un pool di tecnici del Comune di Livorno con variegate competenze che si è posta l’obiettivo, nel solco del mandato del sindaco “La forza di guardare oltre”, di cogliere, analizzare e descrivere il litorale labronico in modo da renderne evidente tutta la sua forza e bellezza. Ma anche esaltarne il potenziale in termine di fruizione, valorizzazione e sviluppo sostenibile.

“Livorno è la città con la più grande estensione di Costa della Toscana – ha affermato il sindaco Luca Salvetti durante la presentazione di “Blu Livorno” nell’ex Deposito ATL in via Meyer 67 sede di Hangar Creativi – e basa la propria economia sul mare. Proprio per questo dobbiamo conoscere meglio il litorale e l’intreccio con il sistema produttivo”. 

Ecco che ambiente e ricerca, urbanistica, demanio marittimo, patrimonio , decoro urbano, turismo, cultura, lavoro, sport ed educazione ambientale trovano uno straordinario punto di connessione in Blu Livorno da cui nascono idee, progetti e azioni che mirano alla valorizzazione progressiva della costa.

“Stiamo presentando un lavoro che parte da un’indagine della ricchezza del nostro litorale da tanti punti di vista” ha aggiunto l’assessore all’ambiente Giovanna Cepparello, “e mi preme annunciare che la nostra preziosa scogliera è stata definita Sito di Interesse Comunitario (SIC) nell’ambito della perimetrazione dei monti livornesi. Con una cartellonistica uniforme e riconoscibile diventa più facile conoscere e di conseguenza assumere comportamenti civili”. 

L’assessore all’urbanistica Silvia Viviani ha precisato che “Blu Livorno” è uno “strumento che ha l’obiettivo di sostenere il territorio e promuovere progetti pubblici e privati, strutturato in un nuovo modo di lavorare che impegna diversi assessorati e vari settori di uffici”. 

“Dal punto di vista demaniale la costa è complessa – ha ribadito l’assessore al demanio Viola Ferroni – e “Blu Livorno” si può definire un sostegno soprattutto per il lavoro intersettoriale e trasversale che ha portato alla sua realizzazione. Utile per capire come migliorare le discese al mare e gli arenili”. 

“Blu Livorno”, però, è molto di più di un compendio di azioni per il miglioramento dell’uso della costa – ha concluso Leonardo Gonnelli, dirigente ai Lavori Pubblici e Assetto del Territorio – È un tuffo nella vitalità e nell’identità dei livornesi. Una descrizione del legame viscerale è indissolubile tra i cittadini, il mare e la costa. La descrizione appassionata e appassionante dell’equilibrio incerto tra ciò che sta in superficie e l’universo marino e che, giorno dopo giorno, scandisce la quotidianità di una città che vive nel mare e per il mare”.

Una produzione durata circa un anno che ha visto gli assessorati e gli uffici tecnici del Comune di Livorno dialogare e confrontarsi tra loro nonché riprendere gli esiti di uno specifico percorso partecipativo svolto nel 2014 con i cittadini e focus group con associazioni nautiche e della pesca e associazioni ambientaliste sulle varie tematiche affrontate.

Con Blu Livorno l’amministrazione comunale fotografa la costa, la analizza con minuziosità e si appresta a valorizzarne il potenziale per renderla ancor più attraente e fruibile sia dai cittadini livornesi sia dai turisti e viaggiatori pronti a scoprirne la tante bellezze ancora da svelare e valorizzare.

Pubblicato il
6 Ottobre 2021

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio