Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Strategie e impegni per Livorno

VALENCIA – Emanuele Grimaldi ha dedicato, nel corso degli incontri stampa del grande meeting del gruppo, anche molta attenzione al porto di Livorno. Su domande di Michela Berti (La Nazione) e di Mauro Zucchelli (Il Tirreno) pur premettendo di non occuparsi dell’operativo delle banchine, ha dimostrato invece di avere una visione strategica sul porto molto approfondita. E di essere molto coinvolto nello scalo, ma anche consapevole dei suoi limiti.

In sostanza: la soluzione proposta dall’AdSP di spostare le navi ro/ro Grimaldi dalla Sintermar alla banchina ad Alto Fondale, per il Gruppo è un passo avanti, anche se riguarda solo alcune tipologie. Un dettaglio: sull’Alto Fondale Grimaldi lavora con la compagnia portuali, senza discriminanti. L’impegno sociale fa parte del DNA del Gruppo.

[hidepost]

Per altre, le navi “Eco” più grandi, Livorno va davvero sempre più stretta, ma per la compagnia rimane di fondamentale importanza. “Livorno è strategico per l’intero Gruppo – ha detto ancora Emanuele Grimaldi – e come Gruppo, siamo quello che scala con il maggior numero di navi le sue banchine. Ma proprio come Livorno è importante per noi, noi siamo importanti per lo scalo; e ci aspettiamo risposte alle nostre esigenze.” Post-scriptum, una riflessione sulla quale riflettere: “Livorno per noi è strategico, ma non è l’unico porto nel range del Tirreno”.

Il tema, in sostanza, è quello sul quale il Gruppo batte da tempo: banchine, spazi di banchina, velocizzazione delle pratiche, facilitazione del multipurpose (passeggeri compresi).

Non si può dire che Grimaldi e i suoi non siano stati e non siano chiari. Anche se confermano la pazienza di voler attendere i nuovi assetti che saranno aperti (speriamo) dalla Darsena Europa: e dalla liberazione, a quel punto, della Darsena Toscana, con la “strettoia” del Marzocco migliorata grazie all’allargamento e al microtunnel; e quindi con la disponibilità finalmente di banchine e piazzali per i ro/ro e i ro/car.

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Ottobre 2021

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio