Cambiamenti climatici, e se qualcuno ci marciasse?

Ci arrivano in questi giorni parecchie note sul web in relazione alla sempre più pressante campagna stampa sui cambiamenti climatici, le responsabilità delle comunità umane e la necessità degli alti costi per passare alla transizione energetica. Proviamo a riassumere i quesiti:

Dopo essere finiti in ginocchio per la pandemia da Covid, stiamo rischiando di precipitare bocconi per questa forzata politica di riduzione della CO2: che direttamente o indirettamente sta mandando alle stelle il costo dell’energia, sia elettrica sia da fonti  fossili (greggio, gas, eccetera). Un dubbio che circola: non è che oggi faccia comodo alla grande e grandissima finanza questa “transizione” per costringerci a pagare di più con obiettivi che gli stessi scienziati dicono molto aleatori? Non è che siamo diventati tutti succubi di predicatori catastrofisti (stranamente molto sovvenzionati) che ci costringono a una serie di mea culpa almeno opinabili?

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