Traghetto bloccato da reti abbandonate

SANTA TERESA DI GALLURA – Le grandi reti pelagiche abbandonate, o piazzate fraudolentemente in zone proibite, non fanno danni solo alla paura: addirittura riescono a fermare le navi. È successo nel pomeriggio di domenica scorsa: la nave “Moby Bastia” è venuta in contatto con dei residui subacquei di reti da pesca incautamente abbandonati in mare.

Questi residui hanno bloccato il passo dell’elica della nave e, appena il comandante si è reso conto della situazione, ha immediatamente riportato la nave in porto con una manovra perfetta, assicurando la totale sicurezza ai passeggeri a bordo.

In serata tutti i passeggeri sono stati ospitati dalla Compagnia armatrice che ha fornito a tutti vitto e alloggio e li ha riprotetti sulla prima corsa in partenza da Santa Teresa di Gallura in direzione di Bonifacio, dopo che i sommozzatori e i tecnici del RINA intervenuti hanno verificato l’accaduto e provveduto a liberare la nave dai cavi sull’elica, dando il via libera immediato alla ripresa della navigazione.

Moby, da sempre sensibile e in prima linea per il rispetto dell’ambiente e del mare, priorità assoluta della Compagnia, stigmatizza il sempre più frequente abbandono di reti, cavi, plastica e oggetti vari in mare. E invita coloro che hanno incautamente commentato l’accaduto senza sapere di che cosa parlavano, a documentarsi meglio prima di sprecare fiato e inchiostro, soprattutto alla luce di eventi – questi sì realmente pericolosi per la navigazione – accaduti ad altre Compagnie di cui non hanno parlato e scritto. 

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