Ancora vietato pescare le oloturie

ROMA – Vietato pescare le oloturie. Lo stabilisce il decreto del Ministero delle Politiche Agricole, sollecitato da Marevivo, che vieta per tutto il 2022 di pescare, detenere a bordo, o trasbordare, esemplari di Holothuroidea, comunemente chiamati cetrioli marini.

Le oloturie vivono sui fondali marini e hanno un ruolo fondamentale nell’equilibrio dell’ecosistema. Questi organismi invertebrati riciclano, infatti, le sostanze nutritive presenti nei sedimenti e nella materia organica di cui si nutrono, distruggendola e scomponendola, esattamente come fanno i lombrichi sulla terra. Una volta espulsa dall’apparato digerente tale materia ‘trattata’ diventa alimento per alghe e coralli, oltre a favorire l’attecchimento di altri organismi ed aumentarne il benessere.

Uno studio pubblicato nel 2011 sul Journal of Geophysical Research ha evidenziato come il processo di digestione delle oloturie conferisca ai loro rifiuti un ph leggermente basico e che quindi contribuisce a proteggere l’acqua che li circonda dal processo di acidificazione che gli oceani stanno soffrendo.

“La decisione è stata presa alla luce di un sempre maggiore prelievo della risorsa ittica in questione, che ricordo essere destinata principalmente ai mercati extracomunitari – osserva il senatore Francesco Battistoni che ha firmato il decreto -. Questo tipo di pesca potrebbe portare ad un impatto severo nelle aree ecologicamente di grande pregio, e questo avrebbe degli effetti negativi sulla biodiversità”.

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