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Un corso alla Dogana per scoprire i trafficanti

FIRENZE – Nella sede della Direzione Territoriale ADM per la Toscana, la Sardegna e l’Umbria ha avuto luogo il primo corso di formazione territoriale di “Selezione ai controlli viaggiatori mediante psicologia comportamentale”.

Avviato su iniziativa della Sezione Operativa Territoriale Aeroporto “A. Vespucci” di Firenze, questo corso rappresenta un unicum nello scenario formativo italiano e, probabilmente, europeo; l’attività formativa ha inteso introdurre il profiling e l’analisi comportamentale per la sua applicazione nell’ambito dei controlli doganali in ambiente aeroportuale/portuale.

Ai discenti (funzionari ADM addetti ai controlli viaggiatori) è stato insegnato il profiling e l’analisi comportamentale come metodo predittivo, versatile ed efficace per identificare più facilmente i passeggeri che, per diverse ragioni, potrebbero trasportare nel bagaglio e sulla/nella persona materiale illecito o, comunque, che necessita di essere dichiarato; a questa categoria appartengono, corrieri, trafficanti di sostanze o beni, e anche passeggeri “ingenui” che inconsapevolmente trasportano per conto di altri oggetti o valigie.

La psicologia comportamentale ha lo scopo di concentrare l’attenzione in modo mirato sui passeggeri che maggiormente possono costituire un pericolo o essere potenziali contrabbandieri, identificando più facilmente i passeggeri a rischio attraverso l’osservazione del comportamento, dei documenti e del bagaglio ed effettuando anche controlli aggiuntivi mediante intervista.

Basato su tecniche d’aula, interazione con i partecipanti, slide, video e role play, il corso si è avvalso di docenti esperti della particolare materia: Alessandro Volpe, consulente ENAC e istruttore profiling e analisi comportamentale, e Carlo Barbieri, direttore tecnico capo psicologo della Polizia di Stato.

L’attività formativa ha riscosso grande successo e interesse e ne verrà proposta la replica e l’approfondimento.

Pubblicato il
29 Gennaio 2022

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