Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Trasportounito propone imprese-scuola per autisti

ROMA – Il rischio di collasso del sistema dei trasporti e logistico per la carenza ormai entrata in fase acuta di autisti e conducenti di Tir ha ormai sforato il tetto dell’emergenza nazionale. Trasportounito non ha solo denunciato la gravità della situazione ma ha deciso di lanciare una proposta per affrontare questa emergenza che rischia di minare l’intero sistema economico italiano: realizzare l’addestramento di nuovi conducenti di veicoli industriali nell’ambito di identificate imprese-scuola, previa acquisizione dell’abilitazione alla guida e superamento dell’esame CQC; questa è la proposta centrale di un progetto articolato che l’associazione Trasportounito ha depositato sul tavolo della “commissione conducenti” recentemente costituita, presso l’Albo degli Autotrasportatori, su indicazione del viceministro. 

Secondo il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, l’emergenza impone provvedimenti immediati. “La complessità del problema – ha sottolineato Longo – deve necessariamente prevedere interventi articolati finalizzati ad una diversa concezione dell’addestramento e di gestione amministrativa anche per quanto riguarda i potenziali conducenti extracomunitari”. E la proposta prevede un vero e proprio protocollo contenente modifiche normative, incentivi economici e procedure ministeriali dedicate fra le quali, a titolo esemplificativo, occorrono:

• Incentivi per la costituzione di “imprese-scuola” accreditate, in grado di realizzare formazione pratica di guida ai nuovi conducenti; 

• Eliminazione dell’obbligatorietà del corso iniziale CQC consentendo la contemporaneità dell’esame CQC con quello della patente di guida;

• Programmi formativi semplificati in logica digitale;  

• Uffici dedicati alla gestione amministrativa per i potenziali conducenti extra comunitari; 

• Procedure preferenziali per le patenti professionali nell’ambito della motorizzazione;  

• Eliminazione del contributo del reddito di cittadinanza a tutti i soggetti detentori della patente di categoria “C”.

Pubblicato il
2 Febbraio 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio