Corte dei Conti, OK a Gioia Tauro

ROMA – La Sezione controllo enti della Corte dei Conti ha approvato con Delibera n. 123/2021 la relazione sulla gestione 2020 dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro – ora “Autorità di Sistema Portuale Mari Tirreno Meridionale e Ionio” – snodo strategico nel traffico di merce a mezzo container nel Mediterraneo, comprensivo dei porti di Gioia Tauro, Taureana di Palmi, Crotone, Corigliano Calabro e dello scalo di Vibo Marina.

Con una movimentazione di 3.193.364 TEU (2.522.876 nel 2019), pari al 78% (70% nel 2019) del totale nazionale, il porto di Gioia Tauro – constata la Corte – si conferma leader nel segmento del transhipment, con un andamento 2020 che conferma il rilancio dell’infrastruttura, nonostante il calo mondiale di circolazione merci dovuto alla pandemia. Con la nomina (2018) del presidente della nuova “Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio”, si completa la riforma portuale nazionale, più volte raccomandata dalla Corte.

Sul fronte dei dati contabili, tutti positivi i saldi principali 2020 (eccetto il saldo di parte capitale) e tutti in miglioramento sul 2019 malgrado la crisi pandemica. L’avanzo finanziario nella competenza dell’esercizio è triplicato rispetto al 2019 (10,5 milioni di euro), con un risultato parte corrente (11,9 milioni) rettificato da un saldo negativo parte capitale di 1,4 milioni. L’avanzo di amministrazione (131,7 milioni di euro) è in aumento del 9% sul 2019, con una quota vincolata di 91,17 milioni, di cui 1,3 milioni destinati al fondo trattamento di fine rapporto, 10,80 milioni al fondo per rischi, oneri e contenzioso e 79,06 milioni alla realizzazione di opere e lavori secondo previsioni del POT. Al netto di quanto precede, rientra nella disponibilità gestionale dell’Ente la parte residua di € 40,49 milioni.

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