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ART e AGCOM sulle controversie tra operatori

ROMA – L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) e l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) hanno firmato un protocollo di collaborazione in cui si prevede che le parti cooperino per la definizione, da parte di ART, di procedure alternative di risoluzione delle controversie tra operatori economici che gestiscono reti, infrastrutture e servizi di trasporto e utenti, sulla base dell’esperienza maturata dall’AGCOM in materia di A.D.R. (Alternative Dispute Resolution) con lo strumento Conciliaweb.

Il presidente dell’ART, Nicola Zaccheo, ha dichiarato che «ART si avvarrà della consolidata esperienza AGCOM in materia di procedure di risoluzione delle controversie fra operatori di comunicazioni elettroniche e utenti, per adeguare il proprio set di strumenti di tutela dei diritti degli utenti alla legislazione nazionale e comunitaria UE che promuove la risoluzione stragiudiziale indipendente, imparziale, trasparente, efficace, rapida ed equa delle controversie tra consumatori e gestori di servizi».

Il presidente dell’AGCOM, Giacomo Lasorella, ha dichiarato “Sono lieto che l’esperienza maturata dall’Autorità attraverso il Conciliaweb per la risoluzione delle controversie tra operatori di comunicazioni elettroniche e utenti possa essere utile all’ART, nell’ambito di uno scambio costante e strutturato di buone pratiche tra Autorità, nell’interesse dei cittadini.

Il protocollo si inserisce nell’attivazione disposta da ART di un’istruttoria propedeutica alla definizione delle modalità di esperimento di procedure di conciliazione o di arbitrato, anche di tipo telematico, nei settori di propria competenza.

Il protocollo di collaborazione ART-AGCOM, che durerà un anno con possibilità di rinnovo, si articolerà attraverso lo scambio di elementi e di esperienze applicative utili a definire criteri, condizioni, termini e modalità di esperimento di procedure alternative di risoluzione delle controversie da istituire presso l’ART, individuando le soluzioni tecniche adeguate, ivi compreso, ove possibile, il riuso di piattaforme esistenti.

Pubblicato il
16 Febbraio 2022

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