Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

I TIR andranno ad…olio di ricino

Nella foto: Una pianta di ricino.

ROMA – Riscatto in vista per l’olio di ricino, troviamo sul sito di “Trasporti Italia”:  attraverso trattamenti innovativi l’essenza puramente vegetale potrebbe diventare un biocarburante in grado di abbattere fino al 90% le emissioni di anidride carbonica. Lo ha annunciato il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani – riferisce ancora il report – spiegando che l’olio potrebbe sostituire anche il diesel come carburante per i camion, risultando compatibile con i motori attuali.

La novità è contenuta nell’ultimo decreto bollette varato dal governo. Tra gli interventi, ha spiegato Cingolani, c’è anche un investimento un po’ più tecnologico sui biocarburanti, soprattutto quelli in purezza, da filiere sostenibili, alcuni dei quali vengono appunto proprio dall’olio di ricino.

L’obiettivo è arrivare a 200mila tonnellate nel 2023 e una progressione annuale di 50mila tonnellate ogni anno, per raggiungere la percentuale richiesta dalla nuova direttiva UE: 16% di biocarburanti entro il 2030.

In Italia l’Eni aveva già avviato una sperimentazione in Tunisia per la coltivazione del ricino in zone semi-desertiche, e più recentemente, all’inizio del 2021, ha stretto accordi con altri Paesi africani, Angola, Kenya, Benin e Repubblica del Congo, proprio per lo sviluppo degli agro-biocarburanti.

Accordi analoghi a novembre dello scorso anno con Bonifiche Ferraresi per lo sviluppo in Sardegna di prodotti agricoli sostenibili per la produzione di biocarburanti: la bioraffinazione dovrebbe avvenire nelle due 2 raffinerie convertite dal gruppo, a Gela e a Porto Marghera.

Pubblicato il
5 Marzo 2022
Ultima modifica
7 Marzo 2022 - ora: 19:30

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio