Pesca in porto alla Capraia, perché no?

Nella foto: Il porticciolo di Capraia isola.

La telefonata ci è giunta da bordo del traghetto Montomoli della Toremar, la compagna regionale della Toscana, che collega Livorno all’isola di Capraia. Ha chiamato un artigiano, M.A. che da decenni risiede sull’isola anche se lavora prevalentemente in Emilia. Ecco la sintesi del suo messaggio:

Ho sentito di recente una trasmissione radio di una rubrica specializzata per pescatori dilettanti, come sono io, nella quale il comandante del porto di Livorno diceva di essersi adoperato per aprire le banchine livornesi ai pescatori di lenza, che non creano alcun danno all’ambiente anzi sono i primi a segnalare eventuali inquinanti. Mi sono chiesto, e lo chiedo anche a voi, perché sul marina di Capraia non si può fare lo stesso. So di diffide fatte dalla locale Guardia Costiera anche a ragazzini dai moletti. Che ne dice l’ammiraglio di Livorno?

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Giriamo la domanda all’ammiraglio, confermando che a Livorno nel porto storico, ovvero il Mediceo, ci sono punti dove la pesca con la lenza è praticata liberamente proprio grazie alle disposizioni della Capitaneria. Non ci sembra che buttare una lenza da uno dei moli di Capraia – anche quelli galleggianti delle barchette – possa creare problemi di sicurezza o all’ambiente, visto che il porto non è in area parco.

Possibile un chiarimento?

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