Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

“Passato, presente e futuro”

Nella foto: Olimpa Vaccari, Matteo Paroli e Francesca Morucci.

LIVORNO – Un grosso e ben articolato lavoro, in italiano e inglese, che apre una collana di libri monografici su “Portuali e dintorni”. Il titolo: passato, presente e futuro. L’obiettivo: i sei porti dell’AdSP del Nord Tirreno uniti dalla visione condivisa di uno sviluppo sostenibile.

A sei anni dalla riforma che ha cambiato il volto delle Port Authority – mettendo insieme sotto un unico ombrello porti che prima conducevano esistenze separate -, Livorno, Piombino, Capraia e gli scali elbani di Portoferraio, Rio Marina e Cavo, si raccontano nel ricco volume edito dalla Pacini Editore e curato dagli storici Olimpia Vaccari e Marco Paperini.

In 254 pagine sono affrescate storia, presente e sviluppi previsti per i sei porti del Sistema Toscano. Una fotografia che partendo da un inquadramento storico arriva a presentare una sintesi del Piano Operativo triennale 2021-2023, lo strumento operativo nel quale l’Autorità di Sistema Portuale dell’Alto Tirreno ha messo nero su bianco gli obiettivi da traguardare nel breve-medio periodo.

Il volume è stato presentato nella Sala Ferretti della Fortezza Vecchia, nell’ambito del mese di eventi dedicato alle celebrazioni della Giornata Europea del Mare.

È stata Olimpia Vaccari a tratteggiare una sintesi storica del percorso che ha portato alla formazione della Toscana come unità regionale prendendo come angolo di visuale il ruolo del mare e dei porti del territorio. “La Storia è la base per comprendere le strategie attuali dei porti toscani, che oggi si trovano a dover rispondere alle nuove sfide della portualità” ha dichiarato la Vaccari, sottolineando come il libro sia il primo di una collana dedicata ai porti della costa toscana.

Il Piano Operativo triennale, che costituisce la base della seconda parte del volume, è al tempo stesso una fotografia ed una proiezione nel futuro dei porti del sistema. “Secondo uno studio del World Economic Forum, il 65% dei bambini che attualmente frequenta la scuola primaria svolgerà un lavoro che ancora non esiste” ha dichiarato il segretario generale dell’AdSP, Matteo Paroli. 

“La tecnologia ha provocato un incredibile mutamento storico in ambito lavorativo. La sua evoluzione, unita alle sfide del post-covid, getterà le basi per nuove frontiere lavorative anche nel settore della logistica e dei trasporti” ha aggiunto Paroli. “Riteniamo che da questo volume possano emergere molteplici spunti di riflessione per comprendere meglio dove stiamo andando. Conoscere la storia per comprendere il presente e per difendere e costruire il futuro è sempre stato un assunto acclarato. Forse mai come in questo momento”.

Il testo si conclude con uno sguardo nella terza parte alle sfide principali che i porti del sistema dovranno affrontare, offrendo al lettore comune ma, al tempo stesso, alle altre istituzioni, ai tecnici ed ai lavoratori, se non un libretto di istruzioni per l’uso almeno le linee guida della trasformazione dei porti alla quale stanno tutti contribuendo.

“La redazione di questo volume è stato il risultato di un bel lavoro di squadra” ha dichiarato Beatrice Cambi, della Pacini Editore. “Dall’AdSP emerge una sensibilità importante per il mondo dell’editoria e della cultura”.

Pubblicato il
21 Maggio 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio