LIVORNO – Non ha frontiere la ricerca di nuove fonti di gas – in alternativa a quello russo – per riempire i depositi in vista dei maggiori consumi invernali.
E mentre il Governo porta avanti il piano per nuovi rigassificatori costieri – già ipotizzati, come, noto, a Piombino e a Ravenna – si sono concluse con successo le aste di OLT Offshore LNG Toscana – la nave/rigassificatore al largo di Livorno – per l’allocazione della capacità continuativa per il conferimento pluriennale con manifestazione di interesse, dall’Anno Termico 2022/2023 all’Anno Termico 2032/2033.
La capacità di rigassificazione – riferisce la società, oggi controllata da SNAM e Igneo Inf – è stata offerta in slot da 155.000 m3liq. In particolare, sono stati allocati 34 slot da 155.000 m3liq in ciascun anno termico a partire dal 2023/2024 fino al 2026/2027.
Complessivamente in ciascuno degli anni è stato allocato l’83% della capacità annuale autorizzata pari a circa 3.2 miliardi Smc.
È stata inoltre allocata tutta la capacità ancora disponibile per l’Anno Termico 2022/2023, pari a 33 slot da 155.000 m3liq.
“In uno scenario internazionale molto complesso e incerto – ha dichiarato il portavoce della società – i risultati delle aste rappresentano un segnale incoraggiante per il sistema di approvvigionamento energetico del Paese. Il nostro Terminale potrà continuare a fornire, dunque, un supporto importante alle forniture di gas per il prossimo decennio”.
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