Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Investire nelle modalità “green”

MILANO –

L’Unione Europea rimane ancora oggi il terzo emettitore di Co2 al mondo, con alcune città in vetta alla classifica (vedi grafico).

Per ridurre queste emissioni del 55% entro il 2030 ed arrivare alla neutralità carbonio nel 2050, la commissione UE ha messo a punto un programma di investimenti sul green che sta diventando un punto di riferimento per gli investitori che vogliono guardare oltre il Covid.

🗣 «Ed è appunto per guardare oltre il Covid e per uscire quindi dalla crisi provocata dalla pandemia che il mondo finanziario punta sul green, includendo anche molti grandi fondi d’investimento che hanno già raddoppiato – ad esempio – l’esposizione sulle utility che stanno investendo sulle rinnovabili» spiega 👤 Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.com nonché chief analyst del GreenVestingForum.it, il forum della finanza alternativa verde.

D’altra parte, la green economy – declinata nella modalità del lending crowdfunding ambientale ed energetico alla maniera di Ener2Crowd.com – sembra essere anche in grado di garantire notevoli rendimenti, con un ritorno del 5,80-7% sull’investimento a fronte di rischi vicini allo zero: ad oggi, infatti, il 100% delle rate di finanziamento sono state ripagate puntuali (95,1%), in anticipo (4%) o con un ritardo di appena 9 giorni (0,9%).

🗣 «Così diventa sempre più numerosa la comunità di «investitori etici» che si ritrovano su Ener2Crowd.com per finanziare progetti finalizzati alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti, consapevoli che per ogni euro investito si ottiene una riduzione di emissioni di Co2 pari a 0,52 chili» mette in evidenza 👤 Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com, la prima ed ancora unica in Italia a specializzarsi nel lending crowdfunding ambientale ed energetico.

Pubblicato il
25 Giugno 2022
Ultima modifica
28 Giugno 2022 - ora: 16:40

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio