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Reti fantasma a Marciana Marina

PORTOFERRAIO – Ha  avuto luogo un’operazione di pulizia dei fondali marini negli specchi acquei antistanti il Comune di Marciana Marina, nell’ambito della campagna di bonifica delle “reti fantasma” promossa, già da diversi anni, dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e svolta sotto il coordinamento dalla Direzione Marittima della Toscana. 

Le “reti fantasma” sono attrezzature da pesca abbandonate, perse o dismesse che, nella maggior parte dei casi, rimanendo impigliate sui fondali marini, costituiscono una minaccia per la vita dei pesci e l’integrità stessa dell’ecosistema mare. Sebbene abbandonate, infatti, continuano per un tempo indefinito ad intrappolare accidentalmente i pesci e gli altri organismi marini che popolano i fondali, con un impatto negativo sull’ambiente, oltre ad essere un serio pericolo per la sicurezza della navigazione e delle attività marittime in genere. 

L’operazione di stamani ha consentito il recupero di circa 3 miglia marine di palangari abbandonati, 120 metri tra reti da pesca di tipo tremaglio e cime varie, per un peso di circa 1 quintale, negli specchi acquei antistanti “Punta del Nasuto e Punta della Madonna” sul versante nord isola d’Elba.

L’intervento è stato eseguito dai volontari del Centro Subacqueo di Marciana Marina, coadiuvati dalla Guardia Costiera di Marciana Marina che ha assicurato la cornice di sicurezza alle attività di recupero grazie all’utilizzo di due battelli pneumatici (GC B78 e GC131), sotto la supervisione della Capitaneria di Porto di Portoferraio. 

Pubblicato il
13 Agosto 2022

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