Toscana, l’aria è in generale ottima

Nella foto: Una stazione di raccolta dati.
FIRENZE – Il panorama che emerge dalla ciclica analisi dei dati del monitoraggio della qualità dell’aria effettuato da ARPAT indica, come ormai da alcuni anni, una situazione complessivamente positiva in Toscana.
Si confermano solo alcune criticità per ozono, PM10 e NO2.
La criticità più evidente si conferma nel rispetto dei valori obiettivo per l’ozono che, nonostante negli ultimi due anni siano stati registrati valori nettamente inferiori alle stagioni precedenti, non sono attualmente raggiunti in gran parte del territorio. Si confermano inoltre alcune criticità per PM10 e NO2 per i quali il rispetto dei limiti non è ancora stato pienamente raggiunto.
📌 PM10: il limite di 35 giorni di superamento del valore medio giornaliero di 50 μg/m3 è stato rispettato in tutti i siti eccetto in una stazione di fondo della Zona del Valdarno Pisano e Piana Lucchese, mentre il limite di 40 μg/m3 come media annuale è rispettato in tutte le stazioni.
📌 PM2,5: il limite normativo di 25 μg/m3 come media annuale è stato rispettato in tutte le stazioni della Rete Regionale.
📌 NO2: il valore limite di 40 μg/m3 come media annuale è stato rispettato in tutte le stazioni eccetto che in una delle due stazioni di traffico dell’Agglomerato di Firenze, mentre il limite massimo di 18 superamenti della media oraria di 200 μg/m3 è stato rispettato in tutte le stazioni; nel 2021, inoltre, non si è verificato alcun episodio di superamento della soglia di allarme.
📌 Ozono: è confermata la criticità di questo parametro per entrambi i valori obiettivo che non sono stati raggiunti, rispettivamente, nel 40% delle stazioni per il valore obiettivo per la protezione della popolazione e nel 60% delle stazioni per il valore obiettivo per la protezione della vegetazione.
📌 CO, SO2 e benzene: Il monitoraggio relativo al 2021 ha confermato l’assenza di criticità e il pieno rispetto dei valori limite.
📌 H2S: I valori registrati presso le stazioni della Rete Regionale sono ampiamente inferiori al valore di riferimento dell’OMS-WHO per entrambi i siti di monitoraggio. Per quanto riguarda il disagio olfattivo, la percentuale delle ore in cui i livelli di concentrazione potrebbero aver dato luogo ad episodi di tale disagio è stata contenuta in entrambi i siti.
📌 Benzo(a)pyrene: il monitoraggio relativo al 2021 ha confermato il pieno rispetto dei valori obiettivo per Benzo(a)pyrene.
📌 Metalli pesanti: il monitoraggio relativo al 2021 ha confermato l’assenza di criticità per arsenico, cadmio, nichel e piombo ed il pieno rispetto dei valori obiettivo per arsenico, nichel e cadmio, oltre al rispetto del valore limite per il piombo.