Guardia Costiera turca sui temi inquinamento marino

Nella foto: Il segretario generale dell’AdSP Paroli con il dottor Guciuyen tra l’ammiraglio Angòra e l’assessore Cepparello.

LIVORNO – I vertici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale hanno ricevuto a Palazzo Rosciano anche una delegazione della Guardia Costiera turca.

La visita è stata organizzata nell’ambito di un progetto di cooperazione in materia di lotta all’inquinamento ambientale (“Strengthening the Capacity of Turkish Coast Guard in Combatting Marine Pollution Caused by Ships”) promosso dal Ministero degli Affari Esteri italiano e dal Ministero dell’Interno turco/Comando della Guardia Costiera della Turchia, finanziato dal programma TAIEX dell’Unione Europea – Technical Assistance and Information Exchange Instrument.

Ad accogliere la delegazione guidata dal capo dipartimento del Ministero dell’Interno, Gökmen Gücüyen, il segretario generale dell’AdSP, Matteo Paroli e la dirigente Innovazione, Sviluppo e Programma Europei, Antonella Querci, accompagnata dal capo servizio Francescalberto De Bari. Presenti, inoltre, il comandante del porto di Livorno ammiraglio Gaetano Angora, il capitano di fregata Cosimo Pasanisi, e l’assessore comunale all’Ambiente, Mobilità, Gestione Rifiuti, Energie Rinnovabili, Resilienza e Affari Istituzionali, Giovanna Cepparello.

La visita è finalizzata a fornire competenze e orientamenti sulle procedure e sui regolamenti di attuazione per combattere l’inquinamento marino provocato dalle navi e si è sviluppato in quattro giornate, con sessioni di lavoro presso l’AdSP, la Capitaneria di Porto, l’Accademia Navale di Livorno, il Consiglio Regionale della Toscana a Firenze, e il “Center for Maritime Research & Experimentation” – Science & Technology Organisation della N.A.T.O., presso La Spezia.

L’Autorità di Sistema Portuale, che ha sviluppato da anni una fitta rete di partenariati con Porti ed Istituzioni di Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, è stata coinvolta nell’iniziativa in virtù del ruolo che sta svolgendo in qualità di coordinatore del progetto LIFE4MEDECA, specificamente dedicato al supporto della creazione dell’area a Emissioni controllate (ECA) nel Mediterraneo.

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