Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

I gommoni protagonisti a Bologna

Nella foto: Il Rio Inagua.

BOLOGNA – Sono stati oltre trenta i gommoni presenti al recente Salone Nautico nell’ente fiera bolognese, a dimostrazione del crescente interesse del pubblico per i battelli pneumatici: sempre più versatili rispetto ai motoscafi, ma oramai imbarcazioni dotate anche di estrema accoglienza, confort e lusso.

Il settore sta invece soffrendo un po’ nella dimensione che un tempo era la più diffusa, quella del “gommino” – oggi si chiama così – da 4 a 5 metri con la motorizzazione senza patente: colpa dei costi della materia prima in ascesa e della propensione delle famiglie a rimandare gli acquisti voluttuari.

Per i grandi rib difficile una selezione a livello di qualità e di prestazioni.

Anche perché conta molto l’abbinata con i motori, campo nel quale i fuoribordo sono arrivati ormai a potenze superiori ai 400 CV e si affacciano anche i primi elettrici.

Tra i produttori locali c’erano in esposizione i 12 modelli di Italiamarine, il cantiere napoletano un tempo celebre per i velocissimi motoscafi anche per la guardia di Finanza.

L’azienda ha presentato l’intera gamma dall’entry level con il 🛥 Vulcano 22, ai nuovi 🛥 33 Salina e 🛥 38 piedi Italia.

Per dimensione, il più grande dei gommoni semirigidi esporti è certamente il rib 🛥 Inagua L, del cantiere Rio Yachts, con i suoi 15 metri e 8 centimetri che può raggiungere la velocità massima di 64 nodi. Tra le esclusive novità, anche 🛥 Thor 8.0 del cantiere Prua al Vento. Entrambe le aziende per la prima volta si sono presentate in fiera a Bologna.

Pubblicato il
26 Ottobre 2022

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio