Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

La ricreazione adesso è davvero finita

LIVORNO – Amato oppure esecrato, c’è un nuovo governo per l’Italia e gli italiani.

Con un compito che farebbe tremare i polsi a chiunque.

Prima di tutto, è finito il (lungo) periodo delle parole e si è entrati nei tempi del dovere urgente dei fatti.

Qualche giorno fa, scrivendo in base alle prima indicazioni sul possibile ministro delle Infrastrutture, riportammo un’estemporanea dichiarazione di 👤 Matteo Salvini, secondo il quale se lui fosse stato designato per il dicastero avrebbe spazzato via l’attuale caotica sovrapposizione di competenze, conferenze di servizi e trabocchetti che rendono la partenza dei lavori di un’opera pubblica un calvario.

[hidepost]

Aveva indicato la ricostruzione del viadotto di Genova – un anno tutto compreso – come sistema ideale.

Adesso Salvini è ministro delle Infrastrutture, s‘è tenuto anche i porti attraverso la Guardia Costiera, nel primo Consiglio dei ministri di domenica s’è di nuovo dichiarato pronto a innovare, costi quel che costi.

Vedremo.

Qui, l’ha detto tante volte, non facciamo politica, quindi aspettiamo i fatti.

E non vorremmo che il nuovo governo facesse la fine descritta magistralmente con una sola frase dallo scrittore americano John Steinbeck nel celebre romanzo “La luna è tramontata”: ovvero che “le mosche hanno conquistato la carta moschicida”.

Non ci sarebbe da gioire, ma a questo punto da piangere.

Da oggi la ricreazione è finita, i tempi stringono, vogliamo fatti.

Tanti, importanti e subito.

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
26 Ottobre 2022

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora