Giochi di guerra anche in Mediterraneo
I pericolosi giochi di guerra ⚔ tra Russia e Occidente stanno coinvolgendo anche il nostro mare.
E non bastava che da qualche tempo incrocino anche nelle vicinanze delle acque territoriali italiane sommergibili russi e americani pieni zeppi di testate nucleari.
Adesso in coincidenza con annunciate manovre militari congiunte tra le forze di terra russe e algerine – in programma nell’Algeria Sudoccidentale, – portaerei e lanciamissili di scorta di Stati Uniti 🇺🇸, Italia 🇮🇹, Francia 🇫🇷 e Regno Unito 🏴 stanno effettuando “operazioni” in Oceano Atlantico e Mar Mediterraneo.
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La vice portavoce del dipartimento della Difesa Usa, Sabrina Singh, ha spiegato nel corso di una conferenza stampa che all’operazione, che a suo dire rientra nelle attività già programmate, partecipano le portaerei:
- Charles de Gaulle della Marina francese,
- la britannica Queen Elizabeth,
- le americane George HW Bush e Gerald R. Ford e
- l’italiana ITS Cavour.
La Ford è considerata la più potente unità del genere al mondo.
Le operazioni coincidono con esercitazioni congiunte tra Algeria 🇩🇿 e Russia 🇷🇺 in territorio algerino, battezzate Scudo del deserto, a cui partecipano paracadutisti russi e algerini nella località di Hammaguir, nella città di Bechar, al confine con il Marocco 🇲🇦.
È la prima volta – sottolineano gli osservatori militari – che il paese Nordafricano ospita esercitazioni di questo tipo. Alla vigilia delle manovre, il capo di stato maggiore dell’esercito algerino, Said Chanegriha, ha ricevuto il direttore del servizio federale di cooperazione militare e tecnica della Russia, Chougaev Dimitri Evguenievitch.
La Russia è il più importante alleato militare dell’Algeria e il suo principale fornitore di armi e sistemi militari. Le relazioni tra i due Paesi si sono ulteriormente rafforzate sotto la presidenza di Vladimir Putin in Russia con la comune volontà di consolidare il partenariato strategico tra i due Stati e si sono rinnovate con l’avvento al potere nel 2019 del presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune.
La partecipazione dell’Italia alle manovre militari con l’imponente schieramento di portaerei alleate conferma la volontà del governo nazionale di mantenere ben salda la propria presenza nell’Alleanza Atlantica.
La Marina Italiana sta anche effettuando una discreta ma costante vigilanza subacquea con i propri sottomarini nelle aree più sensibili, in particolare quelle che riguardano gli oleodotti, gasdotti e cavi sottomarini.
Il tutto mantenendo a livello di informazione il più discreto dei profili.
(A.F.)
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