Attacchi “hacker”, le AdSP in difesa
LIVORNO – I crimini informatici 🖥 sono sempre di più, come testimoniano aziende ma anche istituzioni pubbliche e uffici privati.
Perché insieme al “garbage” delle decine e decine di mail con le più diverse offerte, si annidano trappole informatiche 💻🧑💻 e vere e proprie distruzioni di file: molte volte a scoppio ritardato, per cui è anche difficile risalire alla fonte.
In questo quadro, e per difendersi nella sempre più complessa articolazione dei propri servizi, molte AdSP si stanno attrezzando.
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È il caso del Centro operativo per la sicurezza cibernetica “Toscana” della Polizia postale e delle comunicazioni, che ha sottoscritto un protocollo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi.
A palazzo Rosciano, l’avvocato 👤 Matteo Paroli, segretario generale dell’Ente, su delega formale del presidente Guerrieri e il dirigente del C.O.S.C. “Toscana” della Polizia postale e delle comunicazioni, dottoressa 👤 Lorena La Spina, hanno siglato il protocollo d’intesa volto alla prevenzione e al contrasto dei crimini informatici che possono essere compiuti sui sistemi informativi e le infrastrutture tecnologiche in uso all’Autorità di Sistema Portuale.
È stata condivisa l’adozione di procedure di intervento, il tempestivo scambio di informazioni utili e la programmazione di incontri formativi, anche con finalità di carattere preventivo.
Il Protocollo prevede inoltre la realizzazione di specifiche tecnologie per incrementare i livelli di prevenzione e contrasto dei crimini informatici ai danni dei sistemi gestiti dall’Autorità Portuale. La Polizia postale dispone infatti di sofisticati sistemi che possono neutralizzare i più noti attacchi, rendendo più sicure le reti informatiche interne e in connessione esterna.
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