Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

L’Antitrust indaga sui voli

ROMA – Volare nel periodo di queste quasi finite vacanze natalizie è stato, per molti, un salasso. Rispondendo al principio della domanda e dell’offerta, molte compagnie hanno calcato pesantemente la mano sul prezzo del biglietto, applicando inoltre una pignola (e costosa) misurazione dei pesi del bagaglio, anche con “sforature” di pochi etti.

Il fenomeno è stato particolarmente rilevante per i voli italiani diretti in Sicilia e il Sardegna: tanto che l’Antitrust ha avviato una settimana fa una istruttoria formale nei confronti delle principali compagnia aeree che hanno operato sulla Sicilia: Ryanair, Wizz Air, EasyJer e anche ITA. L’indagine punta a chiarire se ci sia stata “distorsione della concorrenza”. Il tutto è partito da un esposto di Codacons della Sicilia inoltrato all’Antitrust il 13 dicembre scorso, che faceva notare come gli aumenti avessero messo in difficoltà specialmente i tanti lavoratori (con famiglie) che dal nord dovevano raggiungere le città d’origine in Sicilia per le feste.

Pubblicato il
31 Dicembre 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio