Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

I natanti in acque internazionali

Un lettore di Portoferraio (Isola d’Elba) 👤 Roberto Tesei, ci chiede:

✍ ✍

Ho un 🛥 gommone di 7⃣ metri con due motori fuoribordo da 1⃣1⃣5⃣ cv e d’estate faccio spesso la traversata fino a Bastia o Macinaggio, nel Nord della Corsica, facendo tappa – a volte solo fittizia – sull’ isola di Capraia, che dista da Capo Corso solo 1⃣6⃣ miglia.

Però mi è stato detto che la traversata è illegale e corro il rischio di multe o peggio. È vero?

*

🗣 🗣

La navigazione di un natante in acque internazionali – ha scritto di recente la rivista nautica “Barche a Motore” – costituisce una violazione della Convenzione e la navigazione senza bandiera in acque internazionali espone il conduttore all’eventuale rischio di essere soggetto alla sovranità delle navi militari di qualsiasi nazionalità.

[hidepost]

Sebbene i natanti, come tutte le imbarcazioni, per recarsi all’estero non hanno bisogno di alcuna autorizzazione, salvo eventuali dichiarazioni doganali se si esce dall’UE, in acque territoriali straniere sono soggetti alle normative dello Stato in cui si trovano a navigare. Inoltre non godendo dello status giuridico derivante dal battere bandiera italiana, i natanti non godono dell’eccezione prevista dall’art. 2⃣1⃣ della Convenzione di Montego Bay per cui leggi e regolamenti nazionali non debbono interessare la progettazione, la costruzione, l’armamento o l’allestimento di navi straniere. 

Se si naviga oltre le 1⃣2⃣ miglia, pertanto, le sanzioni amministrative previste dal Codice della Nautica da diporto sono principalmente pecuniarie ma possono prevedere anche il sequestro del natante se la copertura assicurativa non è valida.

Per gli altri paesi, dipende dalla normativa nazionale. Anche a livello europeo non c’è armonizzazione e i requisiti di lunghezza dei natanti e la distanza a cui possono spingersi dalla costa cambiano da paese a paese.”

Fin qui il servizio.

Nella pratica, la tratta Capraia-Capo Corso comporta sia di navigare in acque internazionali e poi in acque francesi, ma siamo sempre nell’ambito di non uscire dalle 1⃣2⃣ miglia da terra (valgono 1⃣2⃣ da Capraia e altre 1⃣2⃣ da Capo corso). 

In più questa piccola traversata è pratica corrente dei natanti, e non ci risulta che ci siano mai state compensazioni.

Va però accertato se l’assicurazione comporta anche la navigazione all’estero: premunirsi è sempre prudente.

[/hidepost]

Pubblicato il
18 Gennaio 2023
Ultima modifica
19 Gennaio 2023 - ora: 11:26

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio