La logistica italiana crescerà ancora

MILANO – Se nel 2022 il sistema produttivo italiano nel complesso ha tenuto, inflazione e shock energetico nel 2023 arriveranno a colpire anche le imprese tricolori, generando una fase di stagnazione e di rallentamento che interesserà però in modo diversificato i vari settori. Lo rileva il rapporto della Cerved, di cui riferisce una sintesi il sito Supply Chain Italia.

Tra i settori più fortunati – sostiene il rapporto – ci sarà quello della logistica e dei trasporti, che anche nello scenario peggiore dovrebbe riuscire comunque a intercettare una crescita contenuta, per poi tornare a uno sviluppo più sostenuto l’anno seguente.

Il Cerved Industry Forecast, report che analizza l’evoluzione dei ricavi stimati delle imprese italiane nel biennio 2023-24 ipotizza due possibili scenari. Il peggiore è quello che prevede un inasprimento del conflitto in Ucraina e della situazione geopolitica globale, il persistere di tensioni sui prezzi e di dinamiche inflattive, nonché ritardi nelle politiche di differenziazione energetica e nell’attuazione dei progetti legati al Pnrr. A queste condizioni, Cerved stima un calo dell’1,1% dei fatturati delle imprese italiane nel 2023 e una crescita contenuta, pari allo 0,3%, nel 2024 (+2,1% tra 2021 e 2024).

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