Ancora pesca di frodo dei ricci

PIOMBINO – I ricci di mare sono in piena stagione di crescita: e sono in molti che in modo piratesco ne approfittano per farne un lucroso commercio. Le ispezioni di controllo sono dunque in piena azione.

Nella notte tra il 9 ed il 10 febbraio, la Guardia Costiera di Piombino ha individuato e sanzionato nel Golfo di Follonica due pescatori subacquei di origine pugliese, sorpresi in località “Pratoranieri” con un bottino di oltre 7⃣.0⃣0⃣0⃣ esemplari di riccio di mare (Paracentrotus lividus).

Ai trasgressori sono stati complessivamente comminati 6⃣.0⃣0⃣0⃣ € di verbali amministrativi, per pesca subacquea notturna (la normativa vigente ne consente l’effettuazione solo dall’alba al tramonto) e per superamento del limite di 5⃣0⃣ (cinquanta) ricci a persona, in aggiunta al sequestro di tutta l’attrezzatura da pesca.

Gli echinodermi sono stati sequestrati dai militari e conservati vivi per il successivo rilascio in mare, in aree di difficile accesso ad eventuali pescatori. Gli esemplari pescati si aggiungono quindi al grande numero di ricci di mare reimmessi in natura nelle operazioni precedenti, che dopo un attento e dedicato monitoraggio subacqueo risultano essere ancora in vita..

La Guardia Costiera di Piombino ha messo in piedi una solida rete di osservazione, capace – a seguito di prolungati appostamenti notturni, efficaci grazie all’approfondita conoscenza dei luoghi – di consentire il tempestivo intervento dei militari, finalizzato a scongiurare il depauperamento della risorsa marina ed il deterioramento del suo prezioso habitat, garantendo al contempo anche la tutela del consumatore, la concorrenza economica leale e lo sfruttamento sostenibile della risorsa ittica.

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