Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Nave posacavi ordinata a Vard

Pierroberto Folgiero

TRIESTE – Fincantieri, attraverso la sua controllata Vard, ha firmato con una compagnia armatrice internazionale il contratto per la progettazione e la costruzione di una nuova nave posacavi, con consegna prevista nel 2024.

L’unità sarà realizzata interamente dal network produttivo del gruppo Vard, compresi i sistemi principali e gli equipaggiamenti. Avrà una lunghezza di circa 95 metri, 60 cabine singole, con una forza di traino di 60 tonnellate e un totale di 3.700 tonnellate di attrezzature per l’installazione dei cavi. Potrà raggiungere 14 nodi di velocità e si distinguerà per le soluzioni installate a bordo, tra cui il sistema di posizionamento e tenuta al mare DP2 (uno standard avanzato dell’International Maritime Organization).

Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “Questo contratto è un’altra evidenza incoraggiante della solidità strategica del nuovo piano industriale. Infatti, giunge a pochi giorni soltanto dall’annuncio di un ordine da un altro primario cliente per quattro unità che opereranno nei parchi eolici – commessa già presentata nelle nostre pagine, n.d.a – a conferma di quanto l’intero comparto offshore stia vivendo un momento di grande fermento e della capacità di Fincantieri di capitalizzare queste opportunità grazie alle proprie competenze distintive. Siamo convinti che il settore rappresenti un fronte di crescita molto promettente, poiché convoglia macro-trend globali quali la digitalizzazione, la transizione energetica e il primato tecnologico, che il Gruppo ha identificato come caposaldi per guardare al futuro in modo programmatico”.

Pubblicato il
11 Marzo 2023

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio