ROMA – Ad una settimana dalla missione a Bruxelles, e all’indomani della conclusione dei negoziati sulla FuelEU Maritime, Assarmatori saluta con favore l’accordo europeo sul regolamento AFIR, strumento chiave per sostenere gli sfidanti obbiettivi fissati dalle altre proposte del pacchetto Fit for 55.
Il regolamento, infatti, dovrebbe rafforzare lo sviluppo delle infrastrutture per i combustibili alternativi e della rete per attingere elettricità da terra, sviluppo peraltro già avviato dalla AFID (Direttiva sulle infrastrutture per i combustibili alternativi), attraverso obiettivi obbligatori nazionali.
Per il settore marittimo – sottolinea Assarmatori – in linea con le richieste dell’iniziativa FuelEU Maritime, viene richiesto agli Stati membri di assicurare la disponibilità della fonte di energia elettrica di terra (cold ironing) entro il 1° gennaio 2030 per i porti della rete TEN-T sulla base di criteri relativi alla frequenza della presenza di navi passeggeri e portacontainer, e di punti per il bunkeraggio di metano liquefatto (GNL, biogas liquefatto, metano sintetico liquefatto e miscele di questi) entro il 1° gennaio 2025. Inoltre, viene richiesto di sviluppare entro il 2025 un quadro politico nazionale che includa un piano di implementazione di infrastrutture per l’utilizzo da parte delle navi di combustibili alternativi, quali il metanolo, diversi dal metano liquefatto.
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