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Dogana Livorno, valzer ai vertici

Nella foto: Il palazzo della Dogana di Livorno all’ingresso del Porto Mediceo.

LIVORNO – È vero, la coperta è spesso troppo corta: e negli enti pubblici più operativi, quelli dove il lavoro è più che quotidiano, la carenza di organici diventa spesso drammatica. L’esempio all’eccesso è di questi giorni negli uffici della Dogana di Livorno: mancano non solo gli addetti al lavoro al “bancone” – se così ancora si può chiamare – ma addirittura i vertici. 

Nei giorni scorsi abbiamo assistito a un turbillon di direttori che non ha mai avuto eguali: nel giro di una settimana è stata nominata la nuova direttrice della Dogana livornese, la dottoressa Alessandra Santillo da Firenze, che però non ha avuto nemmeno il tempo di insediarsi: subito trasferita ad altro incarico, peraltro importante e prestigioso, la direzione regionale delle dogane di Campania e Calabria. Chi a Livorno si apprestava a festeggiare – la dottoressa Santillo è considerata una delle dirigenti più brillanti ed attive tra i dirigenti doganali, apprezzata sia dai vertici che dai dipendenti – c’è rimasto molto male. Anche perché per rimediare il… salto della quaglia non si è riusciti a far meglio di spostare con incarico provvisorio, ad interim con la dogana di Firenze che è già anch’essa sotto organico, un altro dirigente, il dottor Giovanni Parisi. Che dovrà fare le acrobazie per dividersi tra le due destinazioni.

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La “toccata e fuga” della Santillo ha portato alla luce anche al di fuori degli ambienti più vicini la carenza di organici della dogana livornese. Nei giorni scorsi, sollecitato dal personale, anche il prefetto ha dovuto intervenire: con una nota sia alla Presidenza del consiglio, sia al Ministero competente, mi ha chiesto che venga attivata con urgenza una procedura – peraltro prevista dalle norme – per il trasferimento in dogana di personale degli enti pubblici che ne facciano domanda. Un “atto di conciliazione”, si chiama in gergo. Ma in ogni caso richiederà del tempo, ammesso che a Roma rispondano. E intanto in porto si stanno facendo acrobazie, anche in relazione al ritorno di quote di traffici in crescita. 

(A.F.)

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Pubblicato il
6 Maggio 2023

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